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CANTONEPadrini di stazione, Quadri contro la «geometria variabile» delle FFS

12.12.16 - 16:53
Il Consigliere nazionale ha interpellato il Consiglio federale chiedendo lumi in merito all'intenzione o meno di sostenere il progetto
TiPress
Padrini di stazione, Quadri contro la «geometria variabile» delle FFS
Il Consigliere nazionale ha interpellato il Consiglio federale chiedendo lumi in merito all'intenzione o meno di sostenere il progetto

LUGANO - Addio ai padrini di stazione. Nell’ambito dei propri progetti di ristrutturazione, le FFS sembrano intenzionate a "dare il commiato" al progetto, nato negli scorsi anni, che «ha permesso di migliorare il sentimento di sicurezza nelle stazioni», ha sottolineato oggi Lorenzo Quadri, interpellando il Consiglio federale in merito alla decisione delle ex regie federali.

«Geometria variabile» - Nel mirino del Consigliere nazionale è finita in particolare la «geometria variabile delle FFS» in materia di stazioni, il cui status di «proprietà esclusiva delle Ferrovie» varia a seconda del «loro tornaconto» o della necessità di «scaricare oneri».

In considerazione del progetto di Finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF), che metterà a disposizione delle FFS circa 700 milioni di franchi all’anno, per i prossimi anni, il Consigliere della Lega dei Ticinesi sottolinea come il disimpegno manchi di concrete giustificazioni e chiede al Consiglio federale se questo condivida o meglio la scelta e se abbia intenzione di attivarsi a favore del mantenimento del progetto.

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