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È stata accolta l'istanza dell'avvocato Bernasconi contro i pesanti insulti pubblicati nei suoi confronti sul mattinonline e sulla pagina Facebook del giornale
LUGANO - Le pesanti e violente ingiurie pubblicate sul sito del Mattinonline e sulla pagina Facebook del giornale della Lega dei ticinesi contro l'avvocato Paolo Bernasconi che negli scorsi giorni aveva espresso dichiarazioni sulla votazione del divieto del Burqua, dovranno essere eliminate dai due siti in questione.
Lo scorso 17 settembre l'avvocato Bernasconi aveva denunciato con un'istanza per provvedimenti supercautelari e subordinatamente cautelari le ondate di ingiurie offensive contenute sul sito del Mattino a seguito della notizia che avrebbe partecipato al dibattito sul burqa al Palacongressi. Ingiurie pesanti che - scrive Paolo Bernasconi nell'istanza- "costituiscono una lesione della personalità del sottoscritto". E aggiunge: "Tutte le affermazioni sono illecite nella misura in cui costituiscono una minaccia nei confronti del sottoscritto".
Il Pretore del Distretto di Lugano ha accolto parzialmente l'istanza e ha fatto ordine a Boris Bignasca e alla Meutel 200 Sa "di cancellare immediatamente dal profilo Facebook e dal sito del Mattonline e da ogni archivio e sito informatico collegato tutti i commenti lesivi della personalità di Paolo Bernasconi" per quanto riguarda l'articolo incriminato e pubblicato sul sito lo scorso 17 settembre. La disobbedienza a questo ordine sarà punito con una multa disciplinare di 5000 franchi.
