Trovato un detenuto morto alla Farera, si è suicidato

Il corpo senza vita del 67enne è stato rinvenuto in una cella del carcere giudiziario
LUGANO - Questa mattina, in una cella del carcere giudiziario La Farera di Cadro, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un 67enne cittadino svizzero. L'uomo, che si trovava in regime di carcerazione preventiva, si è tolto la vita.
Le verifiche effettuate - secondo quanto comunicato dalla Polizia cantonale - escludono l'intervento di terzi. Sono in corso accertamenti sulle cause della morte ed è stata disposta l'autopsia.
L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Zaccaria Akbas.
Sostegno agli agenti di custodia - Già nel corso della mattinata la Direzione delle strutture carcerarie ha attuato tutte le misure necessarie per sostenere e seguire gli agenti di custodia che hanno soccorso il detenuto, trovato privo di sensi nella sua cella.
I precedenti - L’ultimo decesso di un detenuto presso le Strutture carcerarie cantonali è avvenuto nel 2013. Da allora, segnala il Dipartimento della istituzioni, sono state concretizzate «misure per aumentare la sicurezza dei detenuti nelle loro celle e la loro assistenza medica in carcere» e sono stati introdotti dei corsi di formazione per gli agenti di custodia «nell’ottica di migliorare la gestione di casi di crisi come il decesso di un detenuto».
La Direzione del Dipartimento delle istituzioni formula le proprie condoglianze ai famigliari del detenuto e coglie al contempo l’occasione per esprimere «i propri ringraziamenti a tutti gli agenti di custodia che grazie al loro impegno quotidiano nello svolgere il proprio lavoro garantiscono la sicurezza della società rappresentando la legge, la dignità e la legalità dello Stato all’interno degli stabilimenti di privazione di libertà ed esecuzione pena».




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