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CANTONEAccordi fiscali, "La palla è ora nel campo della Germania"

02.10.12 - 15:50
Accordi fiscali, "La palla è ora nel campo della Germania"

LUGANO - Angelo Geninazzi, responsabile economiesuisse per la Svizzera italiana dopo l'annuncio della Cancelleria federale sul fallimento dei referendum contro gli accordi conclusi con la Germania, l’Austria e la Gran Bretagna spiega che "il fatto che l’Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) e i Giovani socialisti non siano riusciti a raccogliere le firme necessarie, nonostante la loro grande esperienza, la loro buona organizzazione e il sostegno di altri partner, mostra chiaramente che la Svizzera sostiene gli accordi con i tre paesi".
Secondo Geninazzi,  questi accordi offrono una soluzione pragmatica ed equa per risolvere i problemi del passato in relazione ai patrimoni non tassati di clienti stranieri e pongono fine ai conflitti fiscali.

I Parlamenti nazionali dell’Austria e della Gran Bretagna hanno già accettato gli accordi e pertanto questi ultimi potranno entrare in vigore al 1° gennaio 2013. Nel caso della Germania, la palla è ora nel campo delle due Camere parlamentari tedesche, che devono ancora approvare l’accordo.

"Dopo la chiara decisione della Svizzera - spiega Geninazzi - spetta ora alla Germania fare in modo, con un deciso sì, che i patrimoni dei suoi cittadini vengano tassati in maniera regolare e che la vertenza sia definitivamente risolta. Se, per contro, la Germania dovesse rifiutare questa soluzione equa e pragmatica, essa dovrà assumersu la responsabilità di questo insuccesso".

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