Liberati gli ostaggi e arrestati i rapitori (ma è una maxi esercitazione)

L'iniziativa ha coinvolto le polizie cantonali di Ticino, Turgovia e Zugo. «Simulazione di grande portata, unica nel suo genere».
L'iniziativa ha coinvolto le polizie cantonali di Ticino, Turgovia e Zugo. «Simulazione di grande portata, unica nel suo genere».
BELLINZONA - Le polizie cantonali di Ticino, Turgovia e Zugo hanno condotto un’esercitazione intercantonale «di grande portata, finora unica nel suo genere». Per due giorni l’attenzione si è concentrata sulla gestione di una simulazione relativa a una presa di ostaggi e a un rapimento.
L’obiettivo era quello di verificare il coordinamento operativo a livello superiore, la gestione congiunta dell’intervento e i processi di comunicazione tra i corpi coinvolti. L’esercitazione, che si è svolta in diverse località nei cantoni di Zugo, Turgovia e Ticino, si è articolata in varie fasi: dalla prima segnalazione, alle misure tattiche e alle indagini, fino alla gestione operativa congiunta dell’evento.
Alla due giorni hanno partecipato numerosi specialisti e specialiste dei tre corpi, supportati da ulteriori forze operative provenienti dai rispettivi concordati di polizia. «L’esercitazione ha richiesto ai partecipanti un elevato livello di coordinazione, professionalità, flessibilità e comunicazione».
Lo scenario dell’esercitazione prevedeva il rapimento e la presa di ostaggi di più persone. Le prime segnalazioni sono pervenute quasi contemporaneamente nei cantoni Ticino e Zugo. In seguito, l’evento si è esteso al Canton Turgovia. «I presunti autori, simulati, hanno dato prova di elevata mobilità, ponendo le forze di polizia di fronte a complesse sfide tattiche e logistiche». Al termine di intense attività di polizia, i sette autori sono stati infine arrestati e tutte le vittime liberate.
Il fulcro dell’esercitazione era la collaborazione intercantonale in caso di evento non comune, in particolare in situazioni straordinarie che richiedono l’impiego di forze d’intervento specializzate provenienti da più cantoni. Particolare attenzione è stata dedicata al coordinamento operativo a livello superiore, alla gestione dell’evento e alla comunicazione tra le formazioni operative coinvolte e gli stati maggiori di condotta.
Sulla base della valutazione dell’esercitazione, i corpi di polizia che hanno preso parte alle attività stanno ora verificando i processi, i mezzi operativi e le infrastrutture esistenti. Lo scopo è quello di garantire che, in caso reale, «la collaborazione intercantonale funzioni in modo professionale e affidabile e che l’evento possa essere gestito congiuntamente con successo».
In un primo bilancio, i tre comandanti dei corpi di polizia coinvolti hanno tratto conclusioni positive e considerano l’esercitazione un passo importante verso una gestione degli interventi ancora più efficiente e coordinata in situazioni non comuni.









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