Lugano e la Cina unite nella lotta contro i linfomi

La delegazione cinese dell’UCLI è in visita a Lugano per prendere parte alla Conferenza Internazionale sui Linfomi Maligni (ICML), in corso a Palazzo dei Congressi.
LUGANO - Una delegazione scientifica dell’Unione dei Ricercatori Cinesi sui Linfomi (UCLI), guidata dalla Presidente Dr.ssa Yuqin Song, è stata accolta oggi a Palazzo Civico dal Sindaco Michele Foletti, dal Vicesindaco Roberto Badaracco e dal Municipale Raoul Ghisletta.
All’incontro erano presenti anche il Prof. Dr. Med. Franco Cavalli, Presidente ICML e della Fondazione per l’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR), e due rappresentanti dell’Ambasciata cinese a Berna, il Consigliere sig. Xiaojun Li e il Secondo Segretario, sig.ra Yiliang Tang.
La delegazione cinese dell’UCLI è in visita a Lugano per prendere parte alla Conferenza Internazionale sui Linfomi Maligni (ICML), in corso a Palazzo dei Congressi.
“La Conferenza ICML si è affermata come uno degli appuntamenti più rilevanti a livello mondiale dedicati allo studio, alla diagnosi e al trattamento dei linfomi maligni, proiettando Lugano al centro della scena scientifica internazionale - ha ricordato il Sindaco Michele Foletti. Eventi come questo sono fondamentali per il progresso della scienza medica e per la diffusione delle conoscenze sui più recenti sviluppi, sia nell’ambito della tecnica che in quello della terapia. Le importanti scoperte nel trattamento dei tumori non sarebbero mai state possibili senza la volontà e l’impegno di incoraggiare un approccio aperto e collaborativo”.
La presenza a Lugano della delegazione scientifica cinese dell’UCLI rappresenta un’opportunità preziosa per consolidare la collaborazione nei settori della ricerca clinica, della prevenzione e della formazione medica. Quest’anno, inoltre, ricorre il 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Svizzera e la Repubblica Popolare Cinese, un traguardo che conferisce ulteriore significato a questo incontro.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!