Il monitoraggio di BirdLife Svizzera da quest’anno è scattato anche in Ticino
BELLINZONA - Quattromila persone, occhi all’insù, intenti a scrutare i cieli per censire gli uccelli in volo sopra la Svizzera. E il risultato di questi avvistamenti, effettuati nel weekend appena trascorso, è impressionante: ben 100mila esemplari intercettati. La campagna “Uccelli d’inverno”, organizzata dall’associazione BirdLife Svizzera, ormai da diversi anni, ha visto nel 2025 una novità con la prima partecipazione del Ticino.
La curiosità - Appostati in giardini privati (52) e parchi sono così stati 93 gli osservatori speciali che hanno censito 1570 uccelli. E seppur alla prima esperienza subito viene messo in luce un primo elemento da Patrick Heitz, collaboratore dei progetti di conservazione BirdLife Svizzera.
«In Ticino ci sono giardini molto accoglienti ed ecologicamente sostenibili - ha detto - Lo si può dire osservando come siano stati avvistati ben 64 pettirossi che solitamente prediligono luoghi curati, dove si possono trovare magari piccoli mucchi di legname, arbusti e piccoli ripari».
I dati - Promossi dunque come giardinieri, sui cieli del Ticino si è visto passare di tutto e in «linea con quanto osservato anche nel resto della Svizzera. Non ci sono esemplari particolari. Sarà però molto interessante confrontare i dati della prima partecipazione ticinese con quelli dell’anno prossimo per intercettare eventuali mutamenti», spiega Heitz.
Il monitoraggio - La campagna si svolge in inverno perché «gli uccelli sono più facili da osservare in assenza delle foglie sugli alberi», spiega. L'utilità di avvicinare le persone alla conoscenza «dell'avifauna e della biodiversità in generale, è importante», spiega Roberto Lardelli, presidente di Ficedula (l'Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana) che proprio a tal riguardo annuncia una novità che verrà presentata a breve per consentire ai ticinesi di «poter riconoscere facilmente 20 specie di uccelli e il loro canto».
Gli esemplari - Tornando ai numeri anche in Ticino - come nel resto della Svizzera - è il passero l’uccello più avvistato con ben 370 esemplari tra quello italiano e quello domestico. Tanti come detto gli esemplari di Pettirossi che è stato «uccello dell’anno di BirdLife Svizzera. In Ticino, come detto, è risultato essere il più diffuso, con la sua presenza riscontrata in ben l’80% dei giardini».
«L'osservazione di 1’386 peppole è particolarmente emozionante», ha detto Raffael Ayé, direttore di BirdLife Svizzera. «Questa specie è un visitatore invernale proveniente dal nord e non arriva in Svizzera ogni anno con lo stesso numero di esemplari. Chiunque le osservi nel proprio giardino ha probabilmente creato un ambiente prossimo a quello naturale, ciò di cui abbiamo sempre più bisogno». In Ticino non se ne sono viste.
La preoccupazione - Ad allarme infine, il fatto che ci siano molti storni, capinere, verzellini e codirossi spazzacamini. «In passato, queste specie abbandonavano quasi completamente la Svizzera in autunno. Oggi la percentuale di uccelli migratori che trascorrono l'inverno da noi è in costante aumento, come si può notare anche quest'anno. Questo fenomeno è molto probabilmente legato ai cambiamenti climatici», dice BirdLife.
In conclusione in Ticino sono stati avvistati singoli esemplari di Dunnock (o passera scopaiola) e Codirosso.