Le FFS esternalizzano la pulizia delle piccole stazioni, il sindacato: «Non ci stiamo»

In Ticino sono in una ventina a occuparsi di 30 stazioni, la SEV: «Ci faremo sentire»
BELLINZONA - Saranno aziende e partner privati a occuparsi della pulizia delle stazioni più piccole, in Svizzera come in Ticino.
La comunicazione delle FFS, arrivata giovedì agli interessati, «ha lasciato il personale nell'insicurezza totale», spiega oggi il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) in una presa di posizione. I tagli dovrebbero riguardare tra 130 e 150 impieghi a tempo parziale in Svizzera.
La preoccupazione dei/lle dipendenti è quella di trovarsi senza un lavoro, o trovarsi obbligato a cambiare datore, pur continuando a svolgere la stessa mansione.
Sempre secondo SEV, che condanna la mossa delle Ferrovie e parla di «un'operazione di risparmio fatta sulle spalle dei lavoratori che svolgono un lavoro umile ma utilissimo».
In Ticino, si parla di circa una ventina di persone, impegnate in una trentina di stazioni: «il personale ticinese non ci sta e nei e nei prossimi giorni non mancherà di farsi sentire nelle opportune sedi dirigenziali delle FFS», conclude la nota.




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