Cerca e trova immobili

LOCARNOCittà Vecchia a “Storie”: «Immagine distorta e falsa della realtà»

09.01.20 - 11:03
Il comitato Pro Città Vecchia si fa portavoce di abitanti e commercianti che non hanno apprezzato la rappresentazione del quartiere nel documentario di Paolo Vandoni. Anche il PPD si unisce
TiPress - foto d'archivio
Città Vecchia a “Storie”: «Immagine distorta e falsa della realtà»
Il comitato Pro Città Vecchia si fa portavoce di abitanti e commercianti che non hanno apprezzato la rappresentazione del quartiere nel documentario di Paolo Vandoni. Anche il PPD si unisce

LOCARNO - «Quella proposta dalla Rsi e dal regista Paolo Vandoni è una visione unilaterale del nostro quartiere, legata a pochi personaggi, la maggior parte dei quali poco o per nulla rappresentativi della realtà del centro storico di Locarno. Un’immagine distorta e falsa della realtà». Non usa mezzi termini il comitato Pro Città Vecchia. Il pomo della discordia è il documentario “Città vecchia, vita nuova”, di Paolo Vandoni, trasmesso dalla Rsi domenica sera a “Storie”.

Nella presentazione del documentario, si legge: «I genitori dell'autore Paolo Vandoni abitano da molti anni in Città vecchia. Quale miglior luogo per venire ad abitare e magari realizzare un film sulle persone che vivono o lavorano nella Città Vecchia?». Ma il risultato sembra non essere piaciuto a «molti locarnesi» di cui il comitato Pro Città Vecchia si fa portavoce. «Moltissimi ci hanno interpellato a conclusione del filmato lamentando di non riconoscersi nell’immagine crepuscolare, buia, a tratti cupa e triste del quartiere in cui abitano, lavorano, trascorrono il tempo libero e vengono per i loro acquisti», si legge nel comunicato stampa.

Il comitato Pro Città Vecchia lamenta l’immagine mostrata dal documentario, a loro dire, «una sorta di “dimissione” da parte di alcuni, di trasferimento da parte di altri, di solitudine, un quartiere sottotono». Mentre «molti abitanti e commercianti», che hanno avuto «una reazione a tratti indignata», vorrebbero sottolineare come il loro quartiere sia «vivo, animato, colorato, allegro». 

La sentenza sul documentario da parte del comitato è una: «La maggior parte della gente che conosce il centro storico di Locarno non vi si riconosce». E «vengono offuscati anche gli sforzi dell'associazione per il suo promovimento sociale ed economico».

Si unisce il PPD - La sezione del Partito Popolare Democratico di Locarno parla di «stupore» e «malcontento» in merito al documentario. «Il problema è l’immagine veicolata verso chi il quartiere non lo conosce o non l’ha mai frequentato, un’immagine che non rende onore alle tante persone e associazioni che animano economicamente, socialmente e culturalmente il centro storico». Il PPD si dissocia da «un’immagine che non si può accettare», contrapponendola a quella di «un luogo magico, in perenne evoluzione».

«La Città Vecchia è molto altro» - Anche il sindaco di Locarno ha espresso il suo parere sul documentario di Paolo Vandoni. Lo ha fatto con una riflessione pubblicata sulla sua pagina Facebook (e da la Regione). «Vandoni fa bene a ricordarci che se non ci prendiamo cura dei luoghi, o se li diamo per scontati, essi appassiranno come un fiore. Eppure, trovo che la Città Vecchia sia anche molto, ma molto altro». Per Alain Scherrer «con il documentario appena trasmesso si è persa un’occasione per raccontare un quartiere che è sì nato in un’epoca completamente diversa ... ma che è al contempo un luogo dinamico...». Un luogo che «non sta morendo, anzi, passando, si trova l’infinito nell’umiltà».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Daltan69 4 anni fa su tio
Leggendo le affermazioni del comitato Pro Città Vecchia e le dichiarazioni di alcuni politici, sembra di essere ritornati nei primi anni '50 in Italia, quando Andreotti accusava i registi neorealisti di dare un'immagine negativa del Paese, causando un danno alla Patria. Secondo il mio modesto parere, ogni qualvolta i politici (o comitati vari) cercano di censurare l'arte, la cultura e l'informazione sono essi stessi a fare un brutto servizio alla Patria e alla comunità. Concludo ricordando ai politici che il loro compito è quello di amministrare la cosa pubblica e non quello di fare i critici televisivi.

anndo76 4 anni fa su tio
citta' defunta....leva 30/40 gg all'anno che arrivano gli anziani tedeschi etc in estate .poi mortorio totale...

4cerchi 4 anni fa su tio
Il circo. Chiusura del garden. Il circo.

bobà 4 anni fa su tio
modo provocazione : d'estate (festival a parte) Locarno è un mortorio. Al venerdì sera noi andiamo a Cannobio (che dista 15 minuti altre al confine); li c'è festa nelle strade con bancarelle e musica dal vivo fino alle^'una di mattino. modo provocazione

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a bobà
Non è provocazione è realtà. Al ticinese purosangue piace ca*are in testa all'Italia perché prova invidia

falcodellarupe 4 anni fa su tio
A quanto pare, come sempre, i partiti e i comitati non riescono a comprendere situazioni di disagio e di degrado (chissa come mai)....solo i cittadini che conoscono quotidianamente la vita di questi luoghi possono essere i veri narratori e se c'è qualcuno che questi disagi li evidenzia, bisogna ringraziarlo e non contestarlo.

bubi_67 4 anni fa su tio
Il regista a inizio documentario premette di voler dare un'immagine positiva della città vecchia... per fortuna... vedendo il documentario mi chiedo cosa sia la positività per il regista... In fondo però mi rendo conto che egli ci mostra quello che vede, quello che vive, quello che sente, dice la verità! Personalmente il messaggio che mi è rimasto è quello di desolazione e abbandono… o semplicemente la conferma di quello che ha portato la ZONA INCONTRO da 10 anni a questa parte. Credo che il merito di questo documentario, è di essere riuscito a dare uno scossone, a fare iniziare un dibattito, a fare riflettere, a fare capire che le scelte che sono state fatte in passato sono sbagliate! Magari arriveranno idee nuove, valide ed interessanti per riportare la gente in città vecchia facendola così rivivere.

tip75 4 anni fa su tio
di vivo e allegro in ticino non c’è più nulla, sono vivi invece i poliziotti che fan le multe e vive sono le proibizioni per ogni e qualsiasi barlume di vita...non raccontiamoci palle che c’è più movimento in una città in guerr che ad ascona o locarno

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a tip75
pienamente daccordo !! evoluzione pari a zero :-) il ticino in 20 anni e' diventato una regione/dormitori per anziani...

Dioneus 4 anni fa su tio
Il Un'ente che si chiama "Pro Città Vecchia" credo sia ben poco obiettivo ;)

Mattiatr 4 anni fa su tio
Non vorrei andar contro a chi lavora e vive nella città vecchia di Locarno, ma purtroppo il clima è tutto meno che vivo e allegro. Basta visitare una qualsiasi delle città europee per capire dove si trova allegria e felicità. A Locarno purtroppo ci si può sentire allegri solo se si è in pensione, la sera non c'è mai nulla, manca totalmente l'offerta di locali per giovani. 20-25 anni fa, quando a divertirsi c'erano i miei genitori, la presenza di ''mini discoteche'' bar e via dicendo era molto maggiore. Oggi nel locarnese se cammini di notte devi star attento a non spaventarti dei tuoi passi (e con notte intendo le 23:00). Di giorno non è molto meglio, a parte il periodo del festival del film non si trova un gran movimento.

dudo 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ti do ragione. Ho 58 anni e ricordo la Locarno della mia adolescenza anni 70. Era viva. Non avrei mai potuto lasciarla e vivere altrove. L' adoravo. I portici erano la "casa" di noi giovani. Ci si conosceva tutti. Al sabato pomeriggio alle 14.00 andavi al caffè " Ravelli" (fuori non dentro) ed eri sicuro di trovare qualcuno per organizzare un pomeriggio insieme. Naturalmente rigido rientro a casa per le 18.00 altrimenti erano guai con i genitori.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a dudo
Mio padre mi raccontava che la città vecchia nei '90, ma in genere Locarno era colma di attrattività, anche alla sera (non solo quel triste caffé che puoi prendere ora). Tutti i fine settimana si trovava con i soci a locarno, poi al rientro alla una circa per il cambio turno dei poliziotti. Un mio compaesano con 10 anni in più mi raccontava di come nei '80 non riuscivi a camminare sul lungolago di Ascona. In città vecchia nei '60 i bambini giocavano per le strade e gli adulti cantavano nei ristoranti pure a pranzo. Oggi pensano che per attrarre gente nei due comuni si debbano piazzare animali di plastica e salvagente per le piazze, non bastava lasciare le cose come erano? Il posto in cui viviamo è diventata una vetrina per turisti (pure le montagne), nella quale ogni disturbo minimo va castrato, solo che continuando così fra qualche anno non ci sarà più del tutto vita, e alla gente non piace andare a visitare un cimitero.

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Infatti sono d'accordo. Inutile nascondere la testa sotto la sabbia e dici bene: è una vetrina per turisti, come può essere il sud Italia (bello e curato in centro, disastroso appena lasci la via principale). Io sono nato e cresciuto in Ticino e sulla soglia dei 40 anni me ne sono andato quest'anno in Italia a vivere. In primis per le difficoltà economiche per vivere qui e in secundis per il nulla più assoluto al di fuori del lavoro. Non voglio che i miei figli crescano in questa nullità e grazie a Dio non ci cresceranno. Il Ticino, quello vero, lo trovi ormai nelle foto ingiallite dal tempo.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Per confermarti quello che dici voglio raccontarti un'aneddoto dell'anno scorso. Al torneo di calcio di Piano di Peccia (pare il più longevo del cantone) gli organizzatori hanno dovuto chiudere baracca il sabato sera alle 3 del mattino (meglio domenica mattina) perché il comune ha imposto il limite orario. Io vivo in Lavizzara, saremo sì e no 500 persone, quindi se a Piano di Peccia ci vivono 100 persone sono già molte. Praticamente tutti i residenti erano lì come partecipanti o organizzatori. È veramente un problema se due sere all'anno il turista che ha la casa in valle si deve subire un po' di festa? Ribadisco, altissima Vallemaggia.

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ho giocato un torneo con la squadra di calcio ormai 15 anni fa e vincemmo! Un torneo bellissimo per tutto l'ambiente che c'era. Ricordo bene che fino alle 5 ero al campo a bere e dormii in macchina, dato che abitando al tempo nel luganese era meglio non mettete in moto. Bei tempi.
NOTIZIE PIÙ LETTE