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CANTONEUna donna ammazzata ogni due settimane: è una Svizzera da incubo

25.11.19 - 14:27
Il grido di allarme di Pepita Vera Conforti, coordinatrice del gruppo “Vivere senza violenza”: «Ora basta, anche gli uomini reagiscano». Intanto, in Ticino nasce una nuova importante figura
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Una donna ammazzata ogni due settimane: è una Svizzera da incubo
Il grido di allarme di Pepita Vera Conforti, coordinatrice del gruppo “Vivere senza violenza”: «Ora basta, anche gli uomini reagiscano». Intanto, in Ticino nasce una nuova importante figura

LUGANO – Ventiquattro donne uccise in un anno, in Svizzera. Più o meno una ogni due settimane. Cifre del 2018 che sembrano confermarsi anche nel 2019. E che nella giornata, quella del 25 novembre, internazionalmente dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, pongono più di un interrogativo. «Percentualmente – sottolinea Pepita Vera Conforti, coordinatrice del gruppo “Vivere senza violenza” – siamo messi peggio di nazioni come Italia o Grecia. È allarmante».

Sono numeri da incubo. Perché siamo arrivati a questi punti?
Sarebbe facile parlare solo delle situazioni travagliate, in cui magari c’è di mezzo l’alcolismo o la droga. La realtà è che troppi uomini sono ancora legati a un concetto di possesso, di controllo.

Cioè?
Non tollerano che la donna si stia sempre più emancipando. Non sopportano questa metamorfosi. Quindi in un'epoca in cui le donne non sono più concordi con il ruolo che rivestivano in passato, si crea un effetto di violenza. 

Chi sono gli autori dei femminicidi?
Spesso persone che le vittime conoscono bene. E in alcuni casi vengono uccisi anche minori, figli della donna.

La violenza sulle donne non si limita alla loro uccisione. C’è purtroppo tanto altro.
Già. In Svizzera si registrano circa 18.500 reati all’anno. Violenza domestica. Lesioni lievi, reati gravi, violenza sessuale e fisica, forme di stalking. Ma poi anche violenza sul posto di lavoro. Con donne molestate o licenziate perché sono incinte. E poi ci sono ancora zone d’ombra, sui matrimoni forzati e sulle mutilazioni, ad esempio.

Da tempo lei porta avanti la campagna “Vivere senza violenza”. Con quale scopo?
Fare in modo che chi si ritrova schiacciata e impaurita, sappia che ci sono delle vie d’uscita. Ma bisogna anche fare in modo che non siano sempre le donne a sostenere certe battaglie. Non è più un problema solo della donna. Anche il maschio faccia la sua parte.

Come concretamente?
Partendo dalle piccole cose. Ad esempio, impedendo che un proprio amico umili la sua compagna in pubblico. E poi segnalando situazioni sospette. Non voltando la faccia dall’altra parte. Non basta più dire “Ma io queste cose non le faccio”.

Da uno a cento, come svizzeri, quanto dobbiamo vergognarci?
Dobbiamo riflettere. La politica può fare di più. E fa piacere che in Ticino ora venga introdotta una nuova figura, quella della coordinatrice istituzionale in ambito di violenza domestica (carica che sarà ricoperta da Chiara Orelli Vassere). È un segnale importante.

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COMMENTI
 

gianmarco 4 anni fa su tio
ma quale incubo? la svizzera e' in fondo alla classifica mondiale degli omicidi ed e' uno dei paesi piu' sicuri al mondo https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_intentional_homicide_rate con 45 omicidi nel 2017 dei quali circa la meta' sono donne, il che dimostra che la parita' tra i sessi in svizzera e' ormai totale, anche per gli omicidi https://en.wikipedia.org/wiki/Homicide_statistics_by_gender questi sono i soliti vaneggiamenti giornalistici sul femminicidio, insulsa propaganda priva di alcun fondamento, volta solo alla promozione della solita identity politics, che e' la peggiore spazzatura socialista.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a gianmarco
peccato che e' tra il primo al mondo per suicidi etc...piccolo dettaglio

gianmarco 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
quando anche fosse, che non e' https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_suicide_rate quale sarebbe la connessione tra suicidi e omicidi?

Mattiatr 4 anni fa su tio
Non voglio fare il solito che nega tutto a prescindere, sarei stato molto felice se nell'articolo fossero contestualizzati questi atti di violenza. Ovviamente la nazionalità sarebbe solo uno dei campi dell'analisi. In che cantoni vi è la maggior presenza di questi atti? In che regioni linguistiche? In che realtà (periferia o montagna)? Livello scolastico dell'aggressore e della vittima? E via così fino a individuare dei profili generici di vittima e di aggressore. È troppo facile legiferare e sparare ad minchiam sull'uomo svizzero. Conosco molte realtà in tutta la Svizzera, ogni volta che ho sentito (direttamente non sui giornali) di fatti simili, i coinvolti erano sempre malati di mente. Ovviamente non è un dato statistico ne sono cosciente, ed è qua che vorrei chiedere alle redazioni dei giornali di venirmi in contro quando fanno articoli su temi così importanti e fragili, perché ho paura che sulla base di numeri decontestualizzati vengano create leggi ingiuste o esagerate.

tip75 4 anni fa su tio
beh basti vedere che bella gente gira e poi c'e ancora chi dice che le donne se lo inventano

pillola rossa 4 anni fa su tio
Chi sono gli autori dei femminicidi? I narcisisti perversi!

Hardy 4 anni fa su tio
Svizzeri o stranieri che siano, la violenza sulle donne è un problema, che le vittime siano 1000, 100 o una sola. Credo anche che il problema non siano le migrazioni, ma delle leggi per nulla severe contro i colpevoli. Anzi, spesso è la vittima a rimetterci.

Zarco 4 anni fa su tio
Risposta a Hardy
Denunciare ? che senso ha, tanto non succede nulla..parlo da uomo schifato , dai maiali che girano

moma 4 anni fa su tio
Basta leggere cosa ha detto sui giornali lo straniero che ha ammazzato sua moglie ad Ascona. Nella loro terra d'origine le donne contano poco e se non ubbidiscono ai maschi, botte e violenza. Per dire che molta violenza è d'importazione, vedi anche matrimoni combinati. Purtroppo, piaccia o no, è cosi. Quasi tutti gli omicidi di famiglia sono stati commessi da stranieri. So che da fastidio sentirlo dire, ma è cosi.

Zarco 4 anni fa su tio
Risposta a moma
I maiali ci sono anche nei miei connazionali svizzeri! Certo che le leggi fanno pena e sicuramente non incentivano a denunciare ....tanto non succede nulla !

Bayron 4 anni fa su tio
Interessante conoscere la percentuale degli stranieri che si macchiano di questi delitti!
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