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L'edificio presenta vistose crepe e problemi strutturali. I lavori sono partiti nelle scorse settimane
MENDRISIO - L'antica chiesetta in vetta al Monte San Giorgio dev'essere sistemata: la costruzione presenta numerose crepe dovute all'instabilità del vicino ciglio del pendio, il muro di contenimento e sostegno risulta essere deformato e non mancano altri problemi strutturali. È per questo che nelle scorse settimane sono partiti degli urgenti interventi di messa in sicurezza e conservazione dell'edificio.
I lavori, che sono stati avviati lo scorso 7 ottobre e termineranno entro la fine dell'anno, prevedono la stabilizzazione del ciglio nord-est del pendio adiacente la chiesetta su un tratto della lunghezza di dodici metri, la messa in sicurezza del lato est della sagrestia e del passaggio pedonale sul lato nord-est, e la sistemazione del muro a sud-ovest.
I costi dell'intervento ammontano a circa 200'000 franchi. Ma i contributi cantonali e comunali (Mendrisio, Riva San Vitale, Brusino Arsizio e Stabio) non coprono l'intero importo. Pertanto in questi giorni sarà lanciata una raccolta fondi.
La chiesetta, che risale all'11esimo/12esimo secolo, custodisce affreschi del pittore meridense Francesco Antonio Giorgioli. Nei secoli è stata abitata da numerosi eremiti, il cui più conosciuto fu il Beato Manfredo Settala, già parrocco di Cuasso al Monte.
Eventuali offerte possono essere versate alle seguenti coordinate: Parrocchia di Meride, presso Banca Raiffeisen Mendrisio e Valle di Muggio (IBAN: CH09 8080 8001 7094 0931 1).
