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CANTONEIl Pedibus spinto anche dalla questione climatica

27.08.19 - 06:04
In Ticino esistono oltre ottanta linee. In vista della riapertura delle scuole, i promotori si preparano a riattivarle o a introdurne di nuove. Servono sempre volontari
Pedibus Ticino
Il Pedibus spinto anche dalla questione climatica
In Ticino esistono oltre ottanta linee. In vista della riapertura delle scuole, i promotori si preparano a riattivarle o a introdurne di nuove. Servono sempre volontari

Pedibus

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO - È una soluzione pratica e divertente che permette ai bambini di andare a scuola a piedi in sicurezza. Si tratta del Pedibus, sempre più apprezzato pure in Ticino. Anche a causa della questione climatica, che rafforza la consapevolezza ambientale dei genitori. Poi si parla di sicurezza lungo il tragitto casa-scuola, come sottolinea Caterina Bassoli, coordinatrice Pedibus Ticino. Soltanto lo scorso anno, nel nostro cantone l’iniziativa ha visto la partecipazione di ben 1’100 bambini e 200 adulti volontari. Mentre nel 2015, quando è nato il coordinamento cantonale ticinese, i bambini erano appena 118.

A piedi per 760 metri - Il Pedibus è un sistema d’accompagnamento dei bambini sul percorso casa-scuola, sotto la sorveglianza di adulti. I promotori locali allestiscono delle linee con tanto di fermate, dove i genitori possono affidare al cosiddetto conducente (l’adulto volontario) il proprio bambino. In Ticino le linee sono oltre ottanta in 28 differenti comuni. E lo scorso anno sono aumentate del 20%. La distanza media dei percorsi è di 760 metri. Ora, in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico, i genitori volontari si stanno attivando per la promozione di progetti già esistenti o per l’introduzione di nuove linee, sottolinea Bassoli.

A caccia di volontari - Nonostante il diffuso apprezzamento, anche il Pedibus è confrontato con la necessità di volontari. «È spesso difficile reclutarne di nuovi, poiché è diffusa la convinzione che la partecipazione all’iniziativa richieda un impegno importante» spiega Bassoli, che però smentisce: «Non è così: il Pedibus può essere proposto per esempio anche una sola volta alla settimana, con quattro accompagnatori che si alternano». In determinate situazioni, la mancanza di volontari costringe i promotori a dover rifiutare delle iscrizioni: il coordinamento Pedibus raccomanda infatti la presenza di un conducente ogni sei bambini. Statisticamente in media una linea conta tredici iscritti, quindi due adulti.

Bambini, adulti del futuro - Se i genitori possono affidare al Pedibus il bambino diretto a scuola, anche per i bambini i vantaggi non mancano. «Non ci sono soltanto quelli immediati legati alla sicurezza, ma anche quelli futuri». Con il Pedibus gli iscritti imparano infatti a muoversi a piedi. «Loro saranno gli adulti di domani che si sposteranno a piedi e con i mezzi pubblici».

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