La città piu' importante del cantone evidenza incrementi rispettivamente dello 0,6% e dello 0,2%
LUGANO - Gli affitti restano stabili un po' in tutta la Svizzera. Caso del tutto anomalo quello del Ticino, dove i prezzi degli alloggi sono calati. Ad eccezione di Lugano, dove lo andiamo scrivendo da anni, gli affitti restano alti e si continua a costruire case esclusivamente per ricchi.
L'evoluzione degli affitti in aprile tracciata dal portale di annunci immobiliari Homegate.ch. evidenzia che le pigioni degli appartamenti nuovi o nuovamente affittati in Svizzera sono scese dello 0,1% su base mensile, a fronte di una progressione dello 0,2% sull'arco di un anno. Il relativo indice calcolato da Homegate.ch in collaborazione con la Banca cantonale di Zurigo (ZKB) si è attestato a 113,7 punti.
Il Ticino si mette in evidenza non tanto per la flessione mensile dello 0,1% (indice a 105,0 punti), quanto per il -1,5% su base annua. La città più importante del cantone, Lugano, si mostra però in controtendenza, con incrementi rispettivamente dello 0,6% e dello 0,2%. I Grigioni segnano +0,2% e +1,6%.
Negli ultimi tre anni la curva dell'evoluzione degli affitti calcolati da Homegate appare sostanzialmente stabile a livello nazionale, mentre scende in Ticino. Si tratta di una novità considerando che nei sei anni precedenti i dati a sud delle Alpi, pur mostrando sbalzi, seguivano lo stesso trend di fondo di quelli svizzeri. Le informazioni su Lugano sono disponibili solo da fine 2015 e illustrano pure una tendenza verso il basso.