L'associazione "Uniti per Brè" esprime perplessità per gli scenari presentati nell'ambito della revisione del Piano regolatore del comparto
LUGANO - Ha sollevato qualche perplessità tra i membri dell’associazione “Uniti per Brè” l’analisi urbanistica - e i quattro possibili scenari considerati - presentata dalla città di Lugano per la revisione del Piano regolatore nel comparto di Brè-Aldesago.
Ad essere criticato dall’associazione - si legge in una presa di posizione inviata all'Esecutivo luganese - è in particolare la scelta di propendere per un approccio quantitativo piuttosto che qualitativo. «Il comparto di Brè è un luogo sensibile. Occorre dunque preservarne la qualità di vita attraverso la sua salvaguardia, considerando il valore dell’insediamento».
«Salvaguardiamo il tessuto storico e paesaggitisco» - In concreto, l’associazione chiede di frenare un ulteriore sviluppo insediativo «non commisurato» a tale valore, in quanto di fatto «ne comprometterebbe la sostanza, alterandone le caratteristiche e sollevando problemi d’inserimento paesaggistico», e se necessario di ridurre pure le «potenzialità edificatorie concesse attualmente».
«Il comparto di Brè-Aldesago è da sempre un luogo scelto per ritemprarsi nel rispetto del suo patrimonio naturalistico e paesaggistico. I sentieri, i boschi, i prati sono per definizione “aree di svago di prossimità”», conclude l’associazione suggerendo al Municipio di prestare «grande cautela» nel valutare la realizzazione di spazi artificiosi di svago che «rischiano di corrompere l’esistente patrimonio».
Una decisione, puntualizza Uniti per Brè, che al contempo si pone in urto con «la vocazione alla salvaguardia del tessuto storico, paesaggistico e naturale» e contraddice «spirito e conclusioni della premessa generale dell’analisi urbanistica».
Che ridere. Prima lasciano che i palazzinari devastino la collina poi si lamentano. A proposito, la pubblicità luminosa della Ail è degna di un Luna Park.
@mats70:la Svizzera é una nazione intasata:cio`malgrado certi politici sono dell`opinione che bisogna far entrare ancora piu`gente. Quando si potra`mettere un freno a questa esplosione demografica?
A locarno succede la stessa cosa:La colata di cemento,fra poco raggiungera`la Cardada,Ciao Pepp.
Abito a Bre' da sempre ed ero presente alla riunione. Di tutto quanto è stato discusso una sola cosa è sicura ossia che l'intenzione dei municipali è quella di edificare il nostro bel paese il più possibile. Bisogna rassegnarsi, contro il dio denaro non si può fare nulla.
Solo chi si rassegna non può far nulla. Niente ti dà niente, rimbocchiamoci le maniche e protestiamo. Abbiamo tutti gli strumenti per farlo.