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CANTONEMarina Carobbio interessata alla presidenza dell'USS

20.08.18 - 14:39
Per l'incarico si è fatto avanti anche il consigliere di Stato socialista vodese Pierre-Yves Maillard
tipress
Marina Carobbio interessata alla presidenza dell'USS
Per l'incarico si è fatto avanti anche il consigliere di Stato socialista vodese Pierre-Yves Maillard

LUGANO - Il consigliere di Stato socialista vodese Pierre-Yves Maillard si dice interessato a succedere a Paul Rechsteiner quale presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS). Anche la consigliera nazionale ticinese Marina Carobbio ha confermato che sta valutando una sua candidatura.

«È vero, sono stato contattato dal comitato che si occupa di questa successione», ha detto Maillard ieri sera ai microfoni della tv romanda RTS. «Sono aperto, ho sempre detto che per me, dopo il Consiglio di Stato, un ritorno nel mondo sindacale era una cosa che mi interessava». Per essere eletto alla testa dell'USS, bisogna però essere sostenuto da una federazione che sostenga ufficialmente la candidatura, ha aggiunto.

Se dovesse essere scelto al prossimo congresso dell'USS in programma il 30 novembre e il primo dicembre, Maillard - che è stato rieletto nel 2017 per un quarto mandato nell'esecutivo cantonale vodese in cui siede dal dicembre 2004 - sarebbe pure candidato alle elezioni federali del 2019.

Fra i possibili candidati per succedere a Rechsteiner al vertice della maggiore confederazione sindacale elvetica c'è anche Marina Carobbio. Interpellata oggi dal radiogiornale della RSI, la consigliera nazionale socialista ticinese ha detto di essere stata contattata dalla «commissione cerca» e che ci sta «realmente pensando»: «Deciderò però nelle prossime settimane».

L'inizio alla testa dell'USS coinciderebbe con quello alla presidenza del Consiglio nazionale. Per Marina Carobbio toccherà innanzitutto all'USS e ai vari sindacati valutare se c'è compatibilità tra le due cariche e se possono essere portate avanti contemporaneamente.

Per la consigliera nazionale sarebbe importante che alla presidenza dell'USS tornasse ad essere una donna dopo Christiane Brunner «tanti anni fa» (la ginevrina era stata copresidente con Vasco Pedrina tra il 1994 e il 1998, quando i due erano stati sostituiti proprio da Rechsteiner). Ritiene inoltre di essere stata interpellata anche perché viene «da un cantone periferico che risente molto delle conseguenza del dumping salariale legate alla libera circolazione».

Paul Rechsteiner, che compirà 66 anni il 26 agosto, ha annunciato lo scorso marzo che lascerà a fine novembre, dopo 20 anni, la presidenza dell'USS. Intende tuttavia ricandidarsi al Consiglio degli Stati, in cui siede dal 2011 quale rappresentante socialista sangallese.
 

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