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BALERNAI proprietari dell'hotel si denunciano a vicenda

23.07.18 - 06:00
Da postribolo ad albergo conteso a colpi di querele. Non c'è pace per l'ex Bellavista
I proprietari dell'hotel si denunciano a vicenda
Da postribolo ad albergo conteso a colpi di querele. Non c'è pace per l'ex Bellavista

BALERNA - I dipendenti dell'hotel Zen a Balerna sono indaffarati per l'alta stagione. Delle vicende giudiziarie che pendono sul loro capo non sanno nulla, e non vogliono saperne: potrebbero far scappare i turisti. 

Passato burrascoso - Ma dietro l'apparente normalità, l'albergo sembra destinato a non trovare pace. Già discusso postribolo, dopo le retate di polizia – l'ultima nel 2008 – è stato acquistato da una cordata italiana. L'ipotesi era ospitarvi degli asilanti (mai arrivati). Dopo vari cambi di nome – da Bellavista a Vienna, a Zen – i gestori dissero di voler «puntare sul turismo classico». Ma i guai non erano finiti. 

Volano le denunce - I dissidi interni tra i nuovi proprietari sono iniziati presto. Dalle assemblee sono passati, col tempo, alle aule giudiziarie. La Pretura di Lugano ha disposto nel 2014 la confisca delle quote di un socio di minoranza accusato di truffa. Quest'ultimo a sua volta ha accusato i soci dello stesso reato, amministrazione infedele e riciclaggio. È stata aperta un'indagine: la Procura conferma che gli accertamenti sono tuttora in corso.

«Niente di illecito» - Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero una serie di movimenti bancari sospetti, avvenuti tramite un conto in Romania: milioni di euro transitati verso una società di Hong Kong, la stessa che acquistò il postribolo Bellavista dopo le retate della Polizia cantonale. «Abbiamo chiarito l'origine dei soldi presentando tutti i documenti agli inquirenti» spiega a tio.ch/20minuti l'avvocato milanese Ivano Chiesa, difensore di uno degli azionisti (un imprenditore attivo nel ramo delle telecomunicazioni). «Non c'è niente di illecito. Si è trattato di un'operazione commerciale senza lati oscuri e, purtroppo, di scarso successo».  

Tutti all'estero - Impossibile raggiungere gli altri azionisti per un commento: nessuno risiede in Ticino. Anche l'amministratore nei giorni scorsi era irraggiungibile perché «temporaneamente all'estero». A Balerna sono rimasti solo i dipendenti: ad augurarsi che, qualsiasi cosa ci sia dietro, non finisca per ritorcersi sui loro impieghi.

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