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Il Consiglio di Stato, in accordo con il Municipio, ha avallato il prolungamento dell’operatività della struttura
MENDRISIO - Il Consiglio di Stato, in accordo con il Municipio di Mendrisio, ha avallato il prolungamento fino alla fine del 2019, con opzione per il 2020, dell’operatività del centro unico temporaneo per migranti in procedura di riammissione semplificata di Rancate.
Nonostante nel 2017 le entrate illegali non abbiano raggiunto le cifre registrate nel corso dell’anno precedente, resta ipotizzabile - secondo il Governo - che anche in futuro i migranti continueranno a percorrere le rotte attraverso l’Europa centrale, con l’intenzione di utilizzare principalmente la Svizzera quale corridoio di transito verso nord.
In tal senso, il Centro unico temporaneo di Rancate continua a rispondere alle necessità per quei migranti che non richiedono asilo alla Confederazione e le cui pratiche di riammissione semplificata non possono essere evase entro la chiusura notturna degli uffici della Polizia di frontiera italiana, con la quale la collaborazione continua a essere ottima.
Il Dipartimento delle istituzioni ha inoltre adottato una serie di misure che permettono di ottimizzare ulteriormente i costi di gestione del centro e quelli legati alle attività svolte dalla Protezione civile (PCi). In particolare sono state rivalutate le prestazioni relative all’agenzia di sicurezza e a tutti gli aspetti logistici in modo da renderle flessibili e adattabili al numero di migranti giornalmente alloggiati, riducendo i costi fissi della metà.
Parallelamente alla costruzione del nuovo Centro federale per l’asilo (CFA) saranno valutate ora le possibili ubicazioni del Centro unico per migranti in procedura di riammissione semplificata, al fine di trovare una soluzione logistica definitiva, ha comunicato oggi il Consiglio di Stato, che ha voluto inoltre ringraziare l’Autorità comunale e la popolazione residente per la collaborazione e la disponibilità dimostrata.
