Cassis: «Tutti possiamo impegnarci per il rispetto dell’altro»

Il Consigliere federale ha partecipato oggi all’inaugurazione del Giardino dei Giusti
Il Consigliere federale ha partecipato oggi all’inaugurazione del Giardino dei Giusti
LUGANO - È stato inaugurato oggi al Parco Ciani di Lugano il Giardino dei Giusti, promosso dalla Fondazione Spitzer e dalla città in corrispondenza dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia che diedero il via ad un esodo di perseguitati dalla vicina Penisola verso la Svizzera Italiana.
Tra i presenti oggi sulle rive del Ceresio, anche il Consigliere federale Ignazio Cassis, che ha preso la parola, ricordando le figure di Francesco Alberti, Carlo Sommaruga, Anna Maria Valagussa e Guido Rivoir.
«Non capita tutti i giorni che un ministro inauguri un giardino dei giusti, anche se il giardino e il ministro sono ticinesi. Commemoriamo quattro ticinesi che si sono battuti contro l'intolleranza, la discriminazione. Ognuno di loro ha dato prova di grande coraggio in un periodo storico in cui i diritti umani venivano calpestati. Il giardino rappresenta una memoria viva. Un luogo che funge da trait d'union tra il passato e il presente», ha dichiarato Cassis.
Un giardino che «celebra il loro impegno» e che «si apre sul lago di Lugano», ha proseguito il Consigliere federale, concludendo con una “promessa”: «A Dachau ho letto "Quelli che non ricordano il passato, sono condannati a ripeterlo". Tutti oggi possiamo impegnarci per il rispetto dell'altro. L'esempio delle persone ricordate in questo giardino ispirerà il mio comportamento ogni giorno come persona e come ministro».







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