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LUGANO

Nasce il giardino contro l'oppressione

Degli ulivi e delle targhe renderanno omaggio a quattro figure di ticinesi particolarmente rappresentative della tradizione umanitaria della Città
Nasce il giardino contro l'oppressione
D. Giordano/Tio-20minuti
Nasce il giardino contro l'oppressione
Degli ulivi e delle targhe renderanno omaggio a quattro figure di ticinesi particolarmente rappresentative della tradizione umanitaria della Città
LUGANO - A conclusione del progetto "Lugano Città Aperta", domani 26 aprile alle ore 17 si inaugurerà al Parco Ciani il Giardino dei Giusti di Lugano. A quella che è una prima svizzera, sarà presente tra gli altri il Consi...

LUGANO - A conclusione del progetto "Lugano Città Aperta", domani 26 aprile alle ore 17 si inaugurerà al Parco Ciani il Giardino dei Giusti di Lugano. A quella che è una prima svizzera, sarà presente tra gli altri il Consigliere federale Ignazio Cassis.

Il Giardino - promosso dalla Fondazione Spitzer e la Città di Lugano - viene istituito nell'ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia che diedero la stura a un esodo di perseguitati dall'Italia verso la Svizzera Italiana per valorizzare la tradizione umanitaria di Lugano e del Canton Ticino verso chi ha subito oppressione politica, persecuzione razziale e religiosa e la negazione della libertà.

Proprio in concomitanza con l'ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali fasciste, nel 2018 la Svizzera passa il testimone della presidenza dell'Alleanza internazionale per la memoria dell'Olocausto all'Italia.

L'inaugurazione del Giardino dei Giusti di Lugano rappresenta un'opportunità per rinsaldare i vincoli di amicizia fra l'Italia e la Svizzera, che molto ha dato per i perseguitati in fuga dal nazifascismo.

La creazione del giardino, una novità in Svizzera. Nell'area situata fra la Biblioteca Cantonale e il lago Ceresio, degli ulivi appositamente piantati e delle targhe renderanno omaggio a quattro figure di ticinesi particolarmente rappresentative della tradizione umanitaria della Città.

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