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CANTONEDa Pasqua sotto tiro i cervi che causano danni alle coltivazioni

30.03.18 - 21:06
La misura autorizzata dal Dipartimento del territorio. Obiettivo è il prelievo del 10% di esemplari nei distretti problematici. Ecco quanti cervi vivono in Ticino
Da Pasqua sotto tiro i cervi che causano danni alle coltivazioni
La misura autorizzata dal Dipartimento del territorio. Obiettivo è il prelievo del 10% di esemplari nei distretti problematici. Ecco quanti cervi vivono in Ticino

BELLINZONA - Dopo un inverno di stenti, durante il quale molti esemplari ci hanno lasciato la pelle, arrivano gli abbattimenti mirati. A Pasqua non se la vedranno brutta solo capretti e agnelli, ma anche i cervi che da questa domenica e fino al 31 luglio saranno oggetto di un “prelievo” deciso dal Dipartimento del territorio. Non tutti gli ungulati rischiano, ma solo quelli che causano danni alle coltivazioni. Si tratta comunque di un numero abbastanza cospicuo. Almeno questo è l’obiettivo dell’autorizzazione pubblicata oggi sul Foglio ufficiale. «I prelievi - si legge - avranno luogo all’interno o a ridosso delle superfici coltivate ticinesi (vigneti e coltivazioni in campo aperto) essenzialmente durante il periodo vegetativo a una quota non superiore agli 800 metri». L’abbattimento verrà eseguito dai guardiacaccia o da cacciatori autorizzati sotto la vigilanza dell’Ufficio della caccia e della pesca.

Non trattandosi di interventi di regolazione della specie, ma di prelievi mirati tra esemplari che creano problemi alle coltivazioni, le catture complessive non potranno superare il 10% della stima delle popolazioni di cervi presenti nelle specifiche regioni del cantone.

Stima che nei distretti problematici è la seguente:  Bellinzona 900 capi; Locarno 350 capi; Lugano 800 capi; Mendrisio 450 capi; Riviera 350 capi. Mentre nei distretti meno problematici l’abbattimento si fermerà al 5 per cento: Blenio 1100 capi; Leventina 1550 capi;  Vallemaggia 300 capi. Con l’ulteriore precisazione che, se i cervi si trovano in gruppo, nel mirino devono prioritariamente finire i giovani esemplari e secondariamente i maschi adulti. Il prelievo di cerve è autorizzato invece solo in casi eccezionali.

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COMMENTI
 

matteo2006 6 anni fa su tio
A parte la questione etica che non ho voglia di addentrarmi però mi sembrano cifre molto elevate, ma scusate bisognava arrivare a questo punto non si poteva fare qualcosa prima? Non sono cacciatore ne guardia caccia e dell'ufficio cantonale preposto ma uccidere 6000 capi dopo il periodo di caccia perché sono troppi mi dà da pensare che non si sia guardato oltre il proprio naso al momento opportuno. E bon almeno le case per anziani avranno salmì per i prossimi mesi sempre che la carne venga data e spero pure gratuitamente per essere usata perché non conosco cosa ne fanno.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Cari lettori accusatori dei cacciatori, vorrei informarti che l'uomo come razza dominante ha sempre avuto un compito cruciale all'interno della natura, questo compito è di gestire l'ecosistema per garantirne un buon progresso. Questo compito è sempre stato eseguito con rigore e rispetto per la natura malgrado questo compito non fosse conosciuto dall'uomo. Ciò avveniva perché l'uomo come tutti gli animali necessita di alimenti e li prendeva dalla natura. C'era quindi un processo automatico di regolazione, io uccido 10 cervi su 50 almeno l'anno prossimo ne posso uccidere altri 10, altro esempio la rotazione triennale, un anno metto insalata, un anno pomodori e un anno frumento, così facendo mantengo il terreno fertile e fra 50 anni potrò ancora coltivare. L'unica variazione conosciuta nella storia (quindi dall'avvento della scrittura nell'impero egizio) è iniziata nell'800 con la rivoluzione industriale e quindi la costante distruzione della natura che una volta si proteggeva per campare. Quindi avendo i prodotti nel super mercato fuori casa l'uomo civile ha automaticamente eliminato la necessità della caccia fra i suoi bisogni. Malgrado ciò che si possa pensare cacciare non serve unicamente a procurarsi da mangiare ma serve anche a regolare la fauna di modo da evitare sovrappopolamenti di una specie, ciò potrebbe portare a una mancanza di viveri ai branchi ormai troppo popolosi che potrebbe portare a episodi di cannibalismo. La legge sulla caccia prevede anche di mantenere una cifra minima di animali per specie di modo da garantire il mantenimento di quest'ultime. Immagino saprai che i cacciatori hanno dei periodi in cui possono cacciare e periodi in cui non possono, devono segnalare ogni preda, presentarla, hanno dei vieti riguardo delle condizioni dell'animale (per esempio se è una madre con cuccioli, ecc. Quindi l'uomo non è una bestia perché caccia perché svolge una funzione necessaria vista l'assenza di predatori nelle nostre zone. È meglio un cacciatore o un essere umano civile che va a comprare un filetto proveniente dal Sud America imballato con tre strati di plastica? Personalmente la risposta ritengo di averla già espressa e vorrei sapere dai contrari al mio pensiero perché sto sbagliando. Sopra tutto vorrei saperlo dai vegani che creano ideologie senza esser coscienti di cosa stanno realmente facendo. Buona giornata Blogger :-D

Tato50 6 anni fa su tio
@Micaela Scalabrini !!!!!!!!!! Cosa ne dici di quella che nell'ultimo attacco terroristico in Francia, dove sono morte 4 persone e ferite una decina, una vegana ha scritto su FB che il terrorista aveva tutta la sua solidarietà e per lei era un eroe che meritava un monumento ? Il motivo era perché aveva ucciso il macellaio che lavorava nel negozio ;-((( Hai ragione, fa proprio schifo un certo tipo di essere umano !!!!!!!

budo76 6 anni fa su tio
I cacciatori cacciano a suon di regolamenti e costi,a differenza di questi e dei lupi da allevamento immessi e non arrivati naturalmente!Informati prima di sparare m a caso.

gabola 6 anni fa su tio
Se si aiutano poi muoiono polemica,se non si aiutano poi muoiono polemica,se fanno danni polemica,se si vuole salvaguarsare l'agricoltura (che qualcuno ci campa)polemica...decidetevi poi cosa volete...buona pasqua

Evry 6 anni fa su tio
Un ennesima scemata da parete del responsabile dell'ufficio caccia e pesca !! Le femminein gravidanza sono protette a livello europeo !! La miglior soluztione è di prolungare di 10 giorno il periodo di caccia alta cosi si evita la caccia "speciale" la quale non ha niente in comune con una caccia a regola d'arte !!! VERGOGNA solo pensarci

luganikos 6 anni fa su tio
È un assurdità sparare a cerve poche settimane prima di partorire! Abbiamo tempo dal 1° di agosto per 5 mesi per fare caccia al cervo. In altri paesi del continente europeo questo sarebbe un reato punibile! Aprite in novembre/dicembre per 3 settimane intere, applicando un regolamento intelligente, e smettete di dichiarare la guerra ai selvatici!

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a luganikos
Leggi l'articolo, che poi non sei favorevole va benissimo ma almeno che non si dica che sparano a cerve gravide.

comp61 6 anni fa su tio
cervo a primavera....
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