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BELLINZONAPrimo passo verso un Piano regolatore unico

07.03.18 - 13:47
L'Esecutivo ha presentato il messaggio di richiesta di credito per l'allestimento del Programma d'azione comunale
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Primo passo verso un Piano regolatore unico
L'Esecutivo ha presentato il messaggio di richiesta di credito per l'allestimento del Programma d'azione comunale

BELLINZONA - Il Municipio di Bellinzona ha presentato oggi il messaggio per la richiesta del credito di 930'000 franchi per l’allestimento di un Programma d’azione comunale (masterplan) che servirà da base per giungere, attraverso un processo a tappe, ad un Piano regolatore unico contenente gli indirizzi di sviluppo territoriale del nuovo Comune per i prossimi 15-20 anni.

L’intenzione dell’Esecutivo, dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale, sarà di promuovere un bando di concorso pubblico per selezionare, tramite un collegio di esperti, 3 gruppi interdisciplinari (con al loro interno le competenze dell’architettura, dell’urbanistica, dell’ingegneria del traffico, dell’ingegneria ambientale e dell’economia) che elaboreranno visioni e soluzioni con oggetto il territorio della Nuova Bellinzona.

Durante i lavori di elaborazione è intenzione del Municipio di istituire una piattaforma per la discussione e il confronto con la popolazione e il coinvolgimento di portatori d’interesse come le future associazioni o commissioni di quartiere, i patriziati, le associazioni di categoria e altri enti o gruppi con interessi legati al territorio del Comune.

A far tempo dalla crescita in giudicato della decisione di approvazione del Consiglio comunale e in assenza di ricorsi nelle varie fasi della procedura, si prevedono – tra studi e analisi preliminari, pubblicazione del bando di concorso, scelta dei gruppi interdisciplinari, messa in concorrenza ed elaborazione dei risultati, procedura partecipativa, valutazione del collegio esperti e allestimento finale del Programma d’azione comunale – 21 mesi di lavoro.

L’auspicio - precisa il Municipio in una nota - è quello di terminare i lavori entro la fine della corrente legislatura, per poi sottoporre il documento finale al voto consultivo del Consiglio comunale all’inizio della prossima e iniziare subito con l’implementazione delle misure, comprese le revisioni a tappe dei PR vigenti per tendere con il tempo a un unico documento pianificatorio nel rispetto delle specificità dei singoli quartieri.

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