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LOCARNO«Nessun sciacallaggio ai danni dei lavoratori»

29.06.17 - 08:28
Il Partito comunista accusa i comproprietari delle Isole di Brissago di avere minacciato la privatizzazione del trasporto
TiPress
«Nessun sciacallaggio ai danni dei lavoratori»
Il Partito comunista accusa i comproprietari delle Isole di Brissago di avere minacciato la privatizzazione del trasporto

LOCARNO - «Inaudita arroganza». È così che il Partito comunista descrive i comuni di Ascona, Brissago e Ronco sopra Ascona. «I comproprietari delle Isole di Brissago - si legge nel comunicato stampa - si sono distinti per sensibilità sociale e umana, intimando la ripresa del lavoro ai dipendenti in sciopero della Società Navigazione Lago Maggiore. In caso contrario minacciano nientemeno di privatizzare il trasporto da e per le Isole di Brissago». 

Secondo il partito di sinistra «approfittare della situazione per tentare di mettere zizzania e spingere verso la liberalizzazione il trasporto su lago è una mossa inaccettabile e da condannare». 

Nella conclusione il comunicato stampa auspica un intervento pubblico a favore del turismo, anche alle Isole di Brissago, «organizzato dallo Stato e non affidato ai privati:  in caso contrario il sospetto che dietro a tutto vi sia una mossa per preparare la liberalizzazione della navigazione a tutto vantaggio dei soliti noti sarebbe ben più di un sospetto!».

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COMMENTI
 

vulpus 6 anni fa su tio
Poveri comunisti, sarebbe meglio che vadano al debarcadero a Locarno prima di scrivere cavolate. Dietro alle osservazioni dei comuni rivieraschi, ci sono pure decine di collaboratori e relative famiglie, che sono solidali , ma pure preoccupati per il loro futuro. Le isole di Brissago, già non navigano nell'abbondanza. Se non possono operare diventa critica anche per loro, e loro non hanno le casse sindacali che pagano. I sindacati dovrebbero ora strutturare lo sciopero, nel senso che almeno il trasporto pubblico di chi va a lavorare sia garantito, e il servizio alle isole pure. Purtroppo la situazione ad oltranza non cambierà, in quanto nessuna soluzione è all'orizzonte. Hanno dormito come fuchi, hanno firmato senza leggere: questi sono purtroppo i risultati.

zighi14 6 anni fa su tio
In quanti sono disposti a riunciare una parte del loro guadagno per "regararlo" ad un'altro per permettergli di vivere al tuo pari? Quando si tratta di aiutatare chi è stato vitima di disatri naturali o per sostenere ricerche per malattie, quasi siamo i primi della classe a donare. Ma quando si tratta di aiutare il vicino di casa che è stato licenziato o che ha problemi di arrivare alla fine del mese... Ma per il Dio denaro questo e altro!
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