Il Consiglio di Stato si impegna a «trovare soluzioni alternative per salvaguardare i posti di lavoro e i servizi di linea e turistico»
LOCARNO - Il Consiglio di Stato ha preso atto «con sorpresa e rammarico» della decisione della società Navigazione Lago Maggiore, che dal 1. gennaio 2018 cesserà il servizio pubblico nel bacino svizzero del Verbano – mantenendo unicamente il collegamento internazionale – e ha annunciato la disdetta dei contratti di lavoro di 34 dipendenti residenti in Svizzera. Il Governo si dice «impegnato, insieme alla
Confederazione, per trovare soluzioni alternative in tempi rapidi, per salvaguardare i posti di lavoro e il futuro dei servizi di linea e turistico».
Le attività di navigazione sul Verbano sono regolate da una Convenzione fra la Svizzera e l’Italia, entrata in vigore il 1. giugno 1997, che affida in esclusiva a una concessionaria italiana il trasporto di linea sull’intero Lago Maggiore, bacino svizzero compreso, e a una concessionaria svizzera il trasporto sul Lago di Lugano, incluso i bacini italiani. «Le concessioni che traducono in pratica tale accordo - precisa il Governo ticinese - sono state rinnovate dall’Ufficio federale dei trasporti con effetto dal 1. gennaio 2017, per una durata di dieci anni, e non presentano vincoli in merito all'assunzione di personale residente in Svizzera, né indicano quali servizi devono essere forniti sulla parte svizzera del lago».
La decisione annunciata di sopprimere il servizio pubblico nel bacino svizzero del Lago Maggiore a partire dal 1. gennaio e di disdire i contratti di lavoro dei 34 dipendenti residenti in Svizzera (14 a tempo pieno e 20 stagionali), «seppur problematica, è stata quindi presa dalla Concessionaria italiana - sottolinea il Consiglio di Stato - nel rispetto della disposizioni oggi in vigore».
L’Ufficio federale dei trasporti svizzero e il Ministero dei trasporti italiano hanno creato nel 2016 un Gruppo di lavoro bilaterale incaricato di individuare nuove soluzioni per il mantenimento e lo sviluppo della navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore. «Tra queste - si legge ancora nella nota - figura anche un possibile accordo di cooperazione con la Società Navigazione del Lago di Lugano».
Il Consiglio di Stato «auspica che tali approfondimenti permettano di trovare una soluzione adeguata, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro nel settore della navigazione – riassorbendo le riduzioni di personale annunciate dalla concessionaria italiana – e garantire lo sviluppo del settore».