Qual è il bilancio a due decenni dall'entrata in vigore della Legge, soprattutto in ambito salariale? Per rispondere alle domande vi sarà una mattina di approfondimento in programma il 22 ottobre
BELLINZONA - A vent’anni dall’entrata in vigore della Legge federale sulla parità dei sessi, qual è il bilancio, in particolare in materia di uguaglianza salariale? Per rispondere a questa e ad altre domande, la Cancelleria dello Stato invita a una mattina di approfondimento in programma sabato 22 ottobre, dalle 8.30, all’hotel Unione di Bellinzona.
La mattinata di studio – significativamente intitolata «Il miraggio» – propone di riflettere sugli elementi fondamentali della Legge federale sulla parità dei sessi e di affrontare i problemi che impediscono la sua applicazione; ciò sarà possibile grazie a relazioni teoriche, esempi pratici e testimonianze. L’incontro è organizzato dalla Commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi, in collaborazione con la delegata per le pari opportunità e FAFTPlus.
Entrata in vigore il 1. luglio 1996, la Legge federale sulla parità dei sessi si prefiggeva di combattere le discriminazioni legate al genere nel mondo del lavoro – con un particolare accento sulle disuguaglianze salariali – mettendo a disposizione delle vittime un quadro legale di riferimento e gli strumenti per fare valere i loro diritti. A vent’anni di distanza, i dati mostrano tuttavia che l’obiettivo non è stato raggiunto; nel nostro Paese le differenze salariali fra donne e uomini rimangono infatti sensibili. Secondo l’Ufficio federale di statistica, nel 2012 la differenza media di stipendio a favore degli uomini ammontava al 18,9% nell’economia privata e al 13,6% nel settore pubblico, e quasi il 40% di questa differenza non era riconducibile a elementi oggettivi.