Cerca e trova immobili

MENDRISIOMendrisiotto, più frontalieri che residenti

07.10.16 - 08:00
Nel distretto di Mendrisio la quota di lavoratori non residenti rilevata nel 2014 è stata del 55,6%, in aumento dell'1,8% rispetto al 2013
Foto d'archivio (Tipress)
Mendrisiotto, più frontalieri che residenti
Nel distretto di Mendrisio la quota di lavoratori non residenti rilevata nel 2014 è stata del 55,6%, in aumento dell'1,8% rispetto al 2013

MENDRISIO - 2.228 nuovi impieghi, con un aumento di 1.933 frontalieri in un distretto che conta 50.000 abitanti e offre 40.570 posti di lavoro, di cui 22.561 sono occupati da lavoratori con permesso "G". Sono questi alcuni dei dati risalenti al 2014 riguardanti il Mendrisiotto, forniti dall'Ufficio federale di statistica di Neuchâtel, ripresi e pubblicati dal Cdt oggi.

Il distretto di Mendrisio si conferma «una regione per frontalieri», in cui i lavoratori con permesso "G" rappresentano ormai la maggioranza e lavorano perlopiù in microimprese del terziario e nelle industrie presenti sul territorio. E' infatti del 55,6% la quota di frontalieri impiegati nel Mendrisiotto rilevata nel 2014.

Continuano a crescere i frontalieri impiegati a Mendrisio con 16.102 impieghi (56,8%, +1,9%), ma non a Chiasso, unica eccezione nel distretto, dove le unità lavorative non residenti in Ticino sono tornate sotto la soglia del 50%, ossia al 48,9% su un totale di 9.951 impieghi.

Negli altri comuni del Mendrisiotto si segnala il primato di Stabio, con una percentuale di lavoratori frontalieri passata dal 62,9% al 67,6% e aumenti generalizzati un po' ovunque.

A Novazzano, dove si assiste ad una mobilitazione contro il progetto di un call center che creerebbe 150 nuovi posti di lavoro, i frontalieri impiegati erano il 61,5% (1.126 non residenti), a Castel San Pietro il 55,4%. Anche a Balerna si registra un aumento pari al 3,5% e al superamento del 50% di lavoratori frontalieri.

Aumentano i frontalieri anche a Morbio Inferiore, +2%, ma la quota resta sotto al 50% e raggiunge il 40,8%.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE