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LUGANOMortale in Via Maraini, dopo un mese ancora transenne

20.06.11 - 14:16
Dal Cantone arrivano le rassicurazioni: "La sostituzione entro fine mese"
Foto Tio/Manuel Meleleo
Mortale in Via Maraini, dopo un mese ancora transenne
Dal Cantone arrivano le rassicurazioni: "La sostituzione entro fine mese"

LUGANO - Le transenne sono ancora là, a proteggere solo visivamente, passanti e auto dal vuoto sottostante, in attesa che una nuova ringhiera, si spera più resistente e solida, venga impiantata su via Maraini a Lugano dove oltre un mese fa una ragazza di 24 anni ha perso la vita.

Una situazione di pericolo che dura da oltre un mese. Fatto evidente se  si considera che lungo il marciapiede, le transenne sono appoggiate a terra e legate con una catena di ferro. Le transenne sono legate alla vecchia struttura , ma poggiano a terra senza nessun incastro. Supporti abbastanza resistenti, ma basterebbe poco per muoverli e spostarli, soprattutto se, come è accaduto un mese fa, un veicolo a motore piombasse su di essi.  Intanto, scolaresche  e passanti attraversano il punto cercando di non toccare la protezione, nel timore che questa possa spostarsi. 

Dopo aver documentato con foto e video il luogo, abbiamo chiesto al Signor  Giovanni Pettinari direttore Divisione delle costruzioni spiegazioni sui tempi lunghi di ripristino della struttura. La responsabilità infatti è del Cantone, come confermato anche dal Comune di Lugano. 

Finalmente oggi la risposta e la notizia: “La sostituzione della barriera avverrà entro la fine della settimana del 26 (fine mese di giugno 2011)”.
Una buona notizia dunque.  Ora resterà da verificare come sarà sostituita la ringhiera. Infatti, quando il 12 maggio scorso la Suzuki guidata da una 30enne fece un volo di sei metri causando la morte di  una ragazza di 24 anni, una delle possibili cause dell’incidente fu individuata nella effettiva resistenza della ringhiera. Tanto da indurre il cantone a fare dei rilievi autonomi (non richiesti dalla magistratura), quattro giorni dopo il fatto.

La struttura aveva sostituito la precedente, molto più solida in quanto piantata all’interno del cemento.   Sembra che la nuova ringhiera fosse stata posata dopo un precedente incidente qualche mese fa, ma con metodologie meno solide, una piastra fissata al suolo con le viti e pezzi ad incastro. Nell’incidente a franare fu  proprio il pilastrino sgusciato via dalle viti.

Sa.Me.

Foto Tio/Manuel Meleleo
 

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