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TICINOSchifezze lungo il fiume Vedeggio: cosa è cambiato?

15.04.11 - 10:36
Tre mesi dopo il discusso reportage di gennaio, Ticinonline è tornata sul posto
Ticinonline Manuel Meleleo
Schifezze lungo il fiume Vedeggio: cosa è cambiato?
Tre mesi dopo il discusso reportage di gennaio, Ticinonline è tornata sul posto

AGNO - Sono passati tre mesi da quando l’obiettivo di Ticinonline ha ‘immortalato’ una serie di immagini sconcertanti lungo i sentieri che costeggiano il fiume Vedeggio, da Lamone ad Agno. Quattro chilometri di immondizia, un vero scempio a cielo aperto. Il servizio fotografico scatenò una serie di reazioni contrastanti. Da Lamone, ad esempio, le autorità ci scrissero una lettera di fuoco, contestando il fatto che quelle fotografie fossero state scattate sul loro territorio. Tre mesi dopo siamo tornati in quei luoghi per capire cosa è cambiato.

Miglioramenti - Balza subito all’occhio come tra Agno e Bioggio si siano introdotte misure importanti. Lungo la strada sono stati piazzati diversi bidoni per la raccolta dei rifiuti. A Manno, invece, sembra sia stata ripulita solo una parte del territorio. Il condizionale è d’obbligo perché, stando ad alcune persone che frequentano i sentieri del Vedeggio per praticare attività sportive e fare passeggiate, i maleducati sarebbero ormai all’ordine del giorno. Comprensibile anche che le autorità non riescano più a stare dietro al fenomeno in modo efficiente.

Erba sui copertoni - Più si sale verso nord più la situazione sembra peggiorare. In alcuni casi addirittura gli oggetti fotografati a gennaio sono ancora al loro posto. Con un’aggravante: nel frattempo è cresciuta la vegetazione. Ecco dunque spuntare arbusti ed erbacce tra copertoni, frigoriferi, sedie e quant’altro. Le immagini, ancora una volta, parlano da sole. Poi ci sono i rifiuti ‘freschi’, quelli depositati praticamente tutti i giorni e a scadenze regolari da una serie infinita di persone senza rispetto. Cartacce, bottigliette, accendini, mozziconi di sigarette... La quantità complessiva però sembra minore rispetto a quella registrata a gennaio.

Fuori zona - Abbiamo ricontattato Giovan Battista Gabutti, del Consorzio che si occupa del fiume Vedeggio. Tre mesi fa sembrava sorpreso dei fatti. Stavolta, invece, la sua replica è secca. “Dopo le vostre segnalazioni siamo intervenuti e abbiamo ripulito tutta la zona di nostra competenza. Da Bedano fino ad Agno”. Gli facciamo presente che nonostante i notevoli progressi in alcuni punti, però, le cose non sono cambiate. “Se avete trovato ancora dei rifiuti significa che non si trovano nei luoghi sotto la nostra sorveglianza. Guarderemo bene le vostre nuove foto e vedremo come agire”.

Patrick Mancini - Manuel Meleleo

Foto Ticinonline Manuel Meleleo

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