Occhi azzurri, capelli scuri, corpo minuti. Ha 28 anni e un aspetto da brava ragazza. Ma al cinema ha deciso di non fare la brava
LOCARNO – Il suo nome non dice quasi nulla, ma lei non passa di certo inosservata. Si chiama Roxane Mesquida, ed è la protagonista del film passato ieri sera in Piazza Grande. Titolo: “Rubber” di Quentin Dupieux, un horror che racconta la storia di uno pneumatico-killer invaghito di una ragazza, Sheila, con il volto e il corpo, appunto, di Roxane. Uno dei film piu’ strani di questa 62esima edizione del Festival.
Stranezze che non hanno minomamente colpito più di tanto lei, abituata a film che hanno fatto discutere, come lo scabroso "Kaboom" di Gregg Araki, in cui interpretava una lesbica pazza, che non si dà pace del fatto che è stata abbandonata dalla sua ragazza. Un personaggio completamente folle e innaturale. “A me non interessano le strade facili” ha dichiarato la giovane promessa del cinema.
Ruoli forti e sopra le righe quelli impersonati finora da Roxane, 28 anni e con un viso da brava ragazza e figlia di una scrittrice. “Non avevo il sogno di voler fare l’attrice. In realtà volevo studiare le lingue, e diventare insegnante di inglese. Mi affascinava l’idea di riuscire a tradurre liberi e capire le parole degli altri” ha dichiarato.
Ma per lei il destino ha deciso diversamente, quando a 16 anni incontrò per strada il regista Manuel Pradal e la volle a tutti i costi per Marie Baie des Anges. Il regista ne restò incantato, come pure il pubblico di Locarno ieri sera quando Roxane Mesquida è apparsa su tacchi vertiginosi avvolta da un sex appeal capace di attirare non solo uno pneumatico-killer.
RED
foto pardo.ch