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TICINOAumentano risse, aggressioni, violenza domestica e abusi sessuali

26.05.09 - 10:34
Archivio Tipress
Aumentano risse, aggressioni, violenza domestica e abusi sessuali

LUGANO - Oltre una settantina di aggressioni e una dozzina di risse nell'arco di un anno. Un numero che continua ad essere alto. È quanto si puo' leggere nel rapporto di attività 2008 della polizia cantonale diffuso oggi.  La maggior parte degli eventi si sono svolti sulla pubblica via o all’esterno di locali pubblici (bar o discoteche). Ma sono numerosi pure i casi avvenuti all’interno di esercizi pubblici (EP). "Se in passato - spiega la polizia - i principali fattori scatenanti erano l’intolleranza o la mancanza di autocontrollo, si registrano sempre più casi di veri e propri regolamenti di conti o atti punitivi nei confronti della parte debole della società (tossicomani, omosessuali, senzatetto). Le persone inchiestate per i reati di aggressione/rissa sono state un centinaio di cui il 60% stranieri. La percentuale di minori coinvolti in aggressioni, sia in qualità di vittime sia quali autori, è significativamente aumentata rispetto agli ultimi 3 anni".

Violenza domestica in aumento - Le situazioni di botte tra le mura domestiche sono notevolmente aumentate nel 2008. Gli interventi in ambito domestico sono stati 541 (+38 rispetto al 2007), con 298 reati perseguiti d’ufficio (+90) e 85 decisioni d’allontanamento (78 riferite a uomini). In altri 66 casi la vittima ha lasciato spontaneamente l’ambiente familiare. Solo in 4 occasioni lo stesso autore è stato allontanato. Contrariamente alla tendenza Svizzera, in Ticino la violenza domestica esercitata da donne non sembra essere aumentata. Le donne autrici di violenze allontanate, sono percentualmente inferiori al 10% del totale.

Prostituzione : boom di rumene -  Per quanto riguarda le inchieste, nel 2008 ne sono state condotte 17 con l’arresto di 10 persone. Particolare rilevanza hanno avuto i controlli di postriboli, locali notturni e appar tamenti dove viene esercitata la prostituzione illegale. Queste operazioni hanno portato alla verifica dell’identità di 866 persone (ballerine, artiste di cabaret e personale di servizio). Per infrazione alla Legge stranieri ed esercizio illecito della prostituzione vi sono state 231 denunce.

"I monitoraggi - spiega la polizia - rilevano che il mercato ticinese della prostituzione nei locali a luci rosse, a dipendenza del periodo, conta mediamente circa 400/600 operatrici. Le donne che esercitano la prostituzione in modo legale e illegale hanno infatti una notevole mobilità e si allontanano dal Ticino per periodi anche prolungati. Diviene pertanto difficile stabilire con esattezza il numero di persone presenti in un determinato periodo sul nostro territorio. La maggioranza delle persone che operano nei locali a luci rosse proviene dai paesi dell’Est, mentre donne e transessuali che esercitano negli appar tamenti hanno origini sudamericane. Malgrado l’estensione della libera circolazione alla Romania non sia ancora effettiva, in Ticino vi è già stato un notevole incremento di cittadine rumene che esercitano illegalmente nei locali a luci rosse".

Alcol e minori - La polizia ha potuto individuare nell'arco dell'anno diverse situazioni di vendita di alcool a minorenni, in particolare nelle
vicinanze delle sedi scolastiche.  Globalmente sono state pianificate 160 ore di controllo con 355 esercizi pubblici e 73 minori controllati (30 sono stati trovati in possesso di bevande alcoliche). In 6 casi i titolari degli esercizi sono stati denunciati.

Furti in calo  ma non nel Mendrisiotto -  Il numero dei furti con scasso denunciati nel 2008, circa 2'500, ha subito una leggera contrazione (-3%). Questo risultato rispecchia l’importante lavoro svolto negli ultimi quattro anni con l’Operazione SCAFU. Nel corso del 2008 il Mendrisiotto ha registrato un aumento significativo dei furti con scasso in abitazioni a due riprese, una prima nel mese di febbraio, e una seconda, iniziata il mese di giugno e protrattasi per tutta l’estate. Quest’ultimo incremento è comparabile all'ondata del febbraio 2007 che aveva suscitato preoccupazione nell’opinione pubblica. A consuntivo, tuttavia, il 2008, pur registrando un aumento rispetto alle cifre degli ultimi 3 anni, si situa al di sotto della media dell’ultimo decennio".

La nuova violenza giovanile arriva dal Sudamerica - Resta stabile invece la percentuale dei minorenni indiziati per reati al Codice Penale: La situazione si ferma infatti all'11%. "Particolare inquietante - fa notare la polizia - nel Locarnese si registra il coinvolgimento in atti violenti di giovani provenienti da nazioni caraibiche e sudamericane. Ragazzi che risiedono in Ticino senza svolgere un’attività lavorativa e sono a carico della disoccupazione o affidati all’assistenza pubblica. Per arrotondare si dedicano al traffico di stupefacenti o ad altre attività illegali. Questi giovani, che godono del permesso di soggiorno poiché un genitore risiede in Ticino, sovente non hanno più nessun legame familiare e vivono abbandonati a se stessi".

Reati sessuali - Sono aumentate anche le inchieste condotte per atti sessuali con fanciulli (+29% rispetto al 2007 per complessive 72 inchieste). Le indagini per coazione sessuale sono  state 21 (contro le 9 nel 2007). Importante  aumento anche dei casi di violenza carnale (+41%, per un totale complessivo di 24), e delle indagini per violazione del dovere di assistenza o di educazione (7). Una decina gli autori minorenni di reati contro l’integrità sessuale denunciati alla Magistratura dei Minorenni.

Droga - E' la cocaina la droga che va per la maggiore. E' la stessa polizia cantonale che snocciola le cifre di un 2008 intenso per quanto riguarda la lotta e il contrasto alla droga. 900 le persone controllate durante i 12 mesi dello scorso anno, 60 gli arresti, un chilo e mezzo di cocaina sequestrata e circa 150mila franchi. I consumatori fermati sono stati 180 tra ticinesi e italiani della fascia di confine. La polizia osserva che il consumo avviene spesso in ambienti festaioli notturni o luoghi privati, dove i contolli sono particolarmente difficili. Per quanto riguarda gli oppiacei, il consumo problematico da parte dei tossicodipendenti coronici è costatne. Aumenta il traffico di eroina da parte di indigeni che si spostano a nord per rifornirsi. Sotto il fronte dell'ecstasy e delle aftetamine è fermo. Per la cannabis si è osservato un calo delle piantagioni e il consumo è stabilizzato.

In generale i prezzi degli stupefacenti al dettaglio non sono cambiati rispetto al 2007. 9 le persone decedute nel 2008 er overdose, una cifra in linea con quanto registrato nell'ultimo decennio. Eroina e cocaina sono all'origine della maggior parte dei decessi. L'età media è di 38 anni.

Traffico stradale - 150mila veicoli al giorno, 600 auto ogni 1000 abitanti. Numeri emblematici che rendono l'idea della grande mole di traffico nelle strade ticinesi. 20 le persone che hanno perso la vita in altrettanti incidenti della circolazione stradale. E' il secondo valore più basso fatto registrare dal 1950, dopo i 17 morti del 2006. Preoccupa l'alta percentuale dei decessi dei motociclisti, una percentuale doppia rispetto alla media. E' leggermente calato il numero dei feriti, scesi da 1.723 a 1.633, di cui 411 gravi.
Alcol al volante -  Delle 6.056 persone controllate (5.703 nel 2006) tolti gli autisti professionisti e i conducenti coinvolti in incidenti della circolazione, sono stati 2.735 gli automobilisti incorsi nei controlli di polizia. Il 19% dei conducenti positivi all'alcometer sono stati segnalati alla polizia cantonale dai partner. Dopo verifica, nel 79% delle persone controllate è stato riscontrato un tasso inferiore allo 0,5 per mille; il 4% si è situato fra lo 0,50 e lo 0,79, mentre il 17% (18%) ha superato lo 0,8.

Dei 534 autisti professionisti, solo il 2,6% è risultato positivo ai controlli ,contro il 30% degli automobilisti controllati in assenza di incidente.

Foto d'apertura: Archivio Tipress

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