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Per la PSA il notevole incremento nell'utilizzazione delle cavie attesta un atteggiamento lassista da parte delle autorità competenti in materia di autorizzazioni e un ricorso insufficiente ad alternative sperimentali, ha affermato Franz P. Gruber, presidente della Fondazione Doerenkamp-Zbinden, che si batte per una ricerca senza sperimentazione animale. I risultati di questi esperimenti spesso non sono applicabili all'uomo, ha criticato facendo riferimento ad esempi tratti dalla letteratura scientifica.
La sperimentazione dovrebbe essere ammessa solo a condizione che il richiedente possa provarne la pertinenza clinica. Per Stefanie Schindler, dell'organizzazione Animalfree Research (ricerca senza gli animali) è ora di smettere di considerare la vivisezione come "standard assoluto", fatto che frena drasticamente il processo di riconoscimento di tecniche alternative.
Gli oratori hanno anche denunciato le condizioni di detenzione delle cavie da laboratorio. Per topi, ratti e porcellini d'India, esigenze legali chiare sono applicate quando gli animali sono considerati da compagnia; la detenzione negli istituti di ricerca è invece regolata meno severamente e non è rivolta ai bisogni naturali delle bestie. La PSA ha anche criticato l'inaccessibilità da parte del pubblico alla nuova banca dati centrale sugli esperimenti su animali.
