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LUGANOFoletti: "C'è il sentore di una verifica generale del Casinò"

08.04.08 - 16:39
Foletti: "C'è il sentore di una verifica generale del Casinò"
LUGANO - In questo primo pomeriggio Nando Ceruso, vicesegretario dell'OCST ha espresso nella sede dell'OCST di Lugano la sua contrarietà ai metodi considerati "inquisitori" adottati dalla Commissione Federale delle Case da Giuoco (CFCF). Delegati della Commissione giunta da Berna hanno avviato una procedura amministrativa nei confronti del Casinò di Lugano per far luce sui casi di irregolarità ai tavoli roulette che sono stati scoperti nel gennaio del 2008.

Il 4 aprile la Commissione federale delle case da gioco, infatti, ha inviato una raccomandata nella quale viene comunicata la decisione, da parte della commissione, di procedere a un'inchiesta riguardante i casi di irregolarità ai tavoli roulette che sono stati scoperti nel gennaio scorso.

Il 28 marzo la commissione, dopo la segnalazione del 3 gennaio del 2008 da parte del Casinò Lugano che due collaboratori, insieme ad un cliente avevano commesso delle truffe, si è presentata con dei delegati per un primo controllo, nel quale - si legge nella lettera - "dei collaboratori hanno richiesto la consegna dei verbali delle riunioni del CdA degli anni 2006 fino al 2008 come anche i verbali dei colloqui fatti ai collaboratori, i quali si pensa abbiano partecipato ai giochi illegali."

"La casa da gioco - si legge ancora - si rifiuta di consegnare i documenti richiesti e ha indicato alla CFCG, di rivolgersi al loro avvocato Elio Brunetti".
 
Abbiamo interpellato Michele Foletti, direttore Marketing del Casinò di Lugano, il quale ci ha spiegato che "la casa da gioco ha semplicemente chiesto che la richiesta fosse inoltrata con un documento ufficiale da parte della direzione della Commissione federale." Insomma il Casinò ha agito regolarmente. La casa da gioco luganese voleva semplicemente una richiesta ufficiale da parte della Commissione. Foletti inoltre informa che gli ispettori della commissione stanno in questo momento continuando la procedura: "Stanno controllando i documenti. Ho l'impressione che questa sia una verifica, un audit. Sono venuti con il pretesto di procedere a un'inchiesta sul caso delle truffe, ma la sensazione è che vogliano fare una verifica di tutto. Come è d'altronde nelle loro competenze."


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