TICINOLicenziamenti Swisscom, la Lega dei ticinesi chiede al Governo di intervenire

BELLINZONA - "Chiediamo che il Consiglio di Stato intervenga presso il Consiglio Federale in tutela degli interessi degli impiegati di Swisscom in Ticino e della Svizzera Italiana per quanto concerne il servizio alla clientela". È questa la richiesta scaturita in serata dal gruppo parlamentare della Lega dei ticinesi a un giorno di distanza dalla notizia che Swisscom intende eliminare dai 500 ai 700 posti di lavoro l'anno.

In una comunicato stampa diramato in serata la Lega dei ticinesi sottolinea che "le riforme del passato hanno colpito fortemente l’area sud, ossia il nostro Cantone e il Grigioni italiano. Presumibilmente anche questa ristrutturazione imporrà nuovi e sofferti tagli di posti di lavoro alla Svizzera Italiana".

Per tanto il partito di Bignasca invita il Governo cantonale ad attivarsi fino a Berna e a tutelare gli interessi dell’intera Svizzera Italiana. "Interessi che - viene scritto - vanno nel senso di opposizione a questa ulteriore, quanto ingiustificata, riduzione di posti di lavoro. Ingiustificata perché i risultati economici di Swisscom non impongono riduzione dei costi fissi. Nel 2005 Swisscom ha chiuso con un utile netto di 2,3 miliardi e nel 2006 con 1,9 miliardi di franchi".