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LUGANOAll'Usi nasce l'Osservatorio europeo di giornalismo

23.03.04 - 14:56
All'Usi nasce l'Osservatorio europeo di giornalismo

LUGANO - È stato presentato oggi all'Università della Svizzera italiana (USI) l'Osservatorio europeo di giornalismo (EJO) è un nuovo istituto di ricerca dell’USI che si propone di identificare, analizzare e divulgare le tendenze più significative nel mondo dei media paragonando diverse culture giornalistiche in Europa e negli Stati Uniti.

L'Osservatorio è stato ideato da Stephan Russ-Mohl, ordinario di giornalismo e gestione dei media alla facoltà di Scienze della comunicazione, in collaborazione con Marcello Foa, giornalista e caporedattore esteri de Il Giornale. Entrambi intendono con questo progetto contribuire alla discussione sull’evoluzione del giornalismo, replicando in un contesto europeo l'esperienza degli Stati Uniti, dove sono stati creati centri di ricerca che seguono l'evoluzione dei media grazie al contributo di professionisti del ramo e di specialisti del mondo accademico.

Verranno pubblicate analisi proprie e di altre istituzioni sui trend e l’evoluzione dei media. Verranno divulgati i risultati di ricerca più interessanti attraverso il suo sito (www.ejo.ch) e pubblicazioni tradizionali.

Due gli ambiti in cui si concentreranno maggiormente le attività: quello dell’editoria con studi sulle tendenze di mercato, sui nuovi prodotti editoriali, sull’evoluzione della stampa tradizionale e on line, e quello del giornalismo, con analisi sull’indipendenza dei media, sul management redazionale, sui rapporti fra giornalismo e il potere politico, sulle relazioni pubbliche e i rapporti con il lettore, sulle politiche di marketing, sugli aspetti etici.

L'Osservatorio si rivolge principalmente agli operatori e agli studiosi del settore con attenzione particolare all’approfondimento di problemi di attualità e allo scambio di conoscenze fra il mondo accademico e quello giornalistico attraverso collaborazioni a giornali, radio, televisioni e alti siti internet, inizialmente in Italia, Germania e Svizzera.

 

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