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BERNAVarone: "Il viticoltore vallesano non sarà più nemico di quello vodese o ticinese"

22.01.04 - 15:41
Ti Press
Varone: "Il viticoltore vallesano non sarà più nemico di quello vodese o ticinese"

BERNA - Le regioni viticole svizzere, finora concorrenti, collaboreranno per promuovere il vino svizzero in patria e all´estero. I produttori ticinesi, vallesani, neocastellani e sciaffusani si sono riuniti a questo scopo nell´associazione di marketing Swiss Wine Communication SA, fondata a settembre e attiva dal primo gennaio. Il nuovo ente intende dare battaglia soprattutto sul mercato indigeno e far fronte comune contro i vini esteri, spesso più a buon mercato.

"Il viticoltore vallesano non sarà più nemico del viticoltore vodese o ticinese", ha detto Philippe Varone, presidente dell´Interprofessione del vino svizzero (IVS). Si tratta di "una piccola rivoluzione" per un paese federalista come la Svizzera, hanno precisato i responsabili in una conferenza stampa a Berna. D´ora in poi la concorrenza sarà meno regionale e più internazionale.

Lo scopo è promuovere il "vino svizzero" e conferirgli un´immagine di qualità e tradizione. Il prodotto in sé non esiste, ma tutte le regioni viticole dovrebbero approfittarne, ha aggiunto Jürg Bussmann, direttore dell´ISV e di Swiss Wine Communication.

L´80 % dei fondi, pari a quasi 8 milioni di franchi, sarà destinato ad incoraggiare il consumo di vini elvetici in Svizzera. Finora le somme a disposizione servivano unicamente per la promozione all´estero. La Confederazione partecipa con 5 milioni e gli altri cinque sono forniti dall´IVS.

In particolare la campagna sarà diretta verso i giovani consumatori. La presentazione del prodotto dovrà essere più attraente e la pubblicità incentrata sulla qualità e l´originalità dei vitigni svizzeri.

Il consumo di vino è calato del 10 % in dieci anni e contemporaneamente la sovraproduzione mondiale ha spinto i prezzi verso il basso, ha spiegato Philippe Varone. La parte di mercato dei vini bianchi esteri è triplicata con la liberalizzazione del mercato nel 2001. La viticoltura svizzera ha dovuto adattarsi molto velocemente, riducendo la produzione e riconvertendo alcune vigne.

L´operazione ha avuto successo ma non c´è di che rallegrarsi, "abbiamo davanti a noi anni difficili", ha messo in guardia il presidente dell´Organismo di promozione dei vini svizzeri Jean-Marc Amez-Droz. Da un lato bisogna consolidare la parte di mercato dei vini svizzeri, stimata a oltre il 40 %, e dall´altro "vogliamo aumentare le esportazioni del 5 % entro il 2009", ha detto Bussmann.

Swiss Wine Communication è una sottoorganizzazione dell´IVS come l´Organismo di promozione dei vini svizzeri o l´Osservatorio del mercato svizzero del vino. Il suo compito è di applicare strategie di promozione delle vendite elaborate.



ATS

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