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SVIZZERARidurre le emissioni il più possibile entro il 2050, si vota il 18 giugno

21.04.23 - 10:00
Il progetto di legge mira a incrementare la protezione del clima, l'innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica.
Keystone
Fonte ATS ANS
Ridurre le emissioni il più possibile entro il 2050, si vota il 18 giugno
Il progetto di legge mira a incrementare la protezione del clima, l'innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica.

BERNA - Ridurre la dipendenza energetica dall'estero, soprattutto di petrolio e gas, promuovendo le energie pulite in Svizzera al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Questo l'obiettivo che si pone la nuova legge riguardante gli obiettivi in materia di protezione del clima, l'innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica sulla quale si voterà il 18 di giugno.

La norma adottata dal parlamento col sostegno di tutti in gruppi, tranne l'UDC che ha lanciato con successo il referendum, rappresenta il controprogetto all'iniziativa popolare "Per un clima sano (Iniziativa per i ghiacciai)".

Per riuscire a raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica, stando al consigliere federale Albert Rösti che oggi ha lanciato ufficialmente la campagna a favore della normativa, il parlamento ha deciso di sbloccare 2 miliardi di franchi per il risanamento energetico degli edifici e altri 1,2 miliardi per sostenere il settore industriale.

L'obiettivo? Ridurre il più possibile entro il 2050 le emissioni di gas serra, mentre le emissioni residue dovranno essere sottratte dall'atmosfera attraverso le cosiddette "emissioni negative". Contrariamente all'iniziativa, la controproposta non cita esplicitamente alcun divieto di vettori energetici fossili e prende in considerazione la situazione particolare delle regioni periferiche e di montagna.

Tra le misure concrete previste dalla legge spiccano i 200 milioni di franchi all'anno per un periodo di dieci anni destinati alla sostituzione di impianti di riscaldamento con carburanti fossili e alla promozione dell'efficienza energetica degli edifici. A questo settore - e a quello dei trasporti - è poi stato imposto l'obiettivo di emissioni di CO2 pari a zero.

Altro elemento contenuto nella legge: la riduzione delle emissioni del settore industriale del 90% entro il 2050. Anche qui è previsto un sostegno federale tramite un programma di promozione delle tecnologie nel settore. L'impegno finanziario è pari a 1,2 miliardi di franchi spalmati su sei anni. Infine, la legge prevede che i flussi finanziari possano, tramite convenzioni, venir indirizzati verso investimenti rispettosi del clima.

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COMMENTI
 

Bandito976 1 anno fa su tio
avanti con l'aumento delle tasse, lo stato ti regala 1fr. e ne vuole indietro 10. bell'affare!

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Vogliamo davvero suicidarci come sta facendo buona parte dell'Europa, Germania in primis?

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Basta con questo ambientalismo verde terro rista... La Svizzera fa già tanto. I promotori di questa legge, che vadano a manifestare in Cina e India, i più grandi inquinatori del pianeta.
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