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SVIZZERAIl contingentamento del latte torna d'attualità

25.09.18 - 09:44
Il Nazionale è favorevole alla reintroduzione e ha deciso di dare seguito a tre iniziative cantonali
Keystone
Il contingentamento del latte torna d'attualità
Il Nazionale è favorevole alla reintroduzione e ha deciso di dare seguito a tre iniziative cantonali

BERNA - Il contingentamento lattiero, che aveva prevalso in Svizzera dal 1977 al 2009, potrebbe essere reintrodotto al fine di risolvere la crisi del latte. A differenza del Consiglio degli Stati, il Nazionale ha deciso oggi di dar seguito a tre iniziative cantonali in tal senso.

Con tali proposte, che emanano dai cantoni di Giura, Friburgo e Ginevra, si vuole regolamentare la gestione del volume della produzione lattiera e i prezzi del latte. Toni Brunner (UDC/SG) le ha difese in aula contro il parere della commissione. A suo avviso, la nuova politica agricola e la crisi attraversata dal settore necessitano di misure per gestire i volumi e aumentare il livello dei prezzi.

Molti contadini abbandonano la produzione del latte per altri ambiti, poiché non riescono più a coprire le spese, ha spiegato il democentrista sangallese. Se non si prendono provvedimenti ora, la produzione lattiera passerà nelle mani delle grandi aziende industriali come accade all'estero, ha messo in guardia Brunner, anch'egli agricoltore.

Il contingentamento proposto non costituisce lo strumento adeguato per contrastare i deficit strutturali attuali, ha spiegato invano Christian Lüscher (PLR/GE) a nome della commissione. Occorrerebbe piuttosto attuare una strategia di qualità anziché introdurre un nuovo contingentamento e un nuovo prezzo fisso.

Ma il plenum non lo ha seguito e ha alla fine deciso di approvare i tre testi. L'iniziativa cantonale friburghese, accolta con 88 voti contro 75 e 22 astenuti, chiede al Consiglio federale di rendere obbligatorio a tutti i livelli un contratto tipo sui prezzi del latte prodotto. Il governo dovrebbe intervenire se l'interprofessione non riesce ad imporre un tale contratto e garantire che esso venga rispettato.

L'iniziativa del canton Ginevra, che esige dal Parlamento una riorganizzazione e una ridefinizione della gestione dei volumi e del prezzo del latte, ha ottenuto 89 voti favorevoli contro 72 e 25 astenuti. Dal canto suo, l'iniziativa del canton Giura, che persegue lo stesso obiettivo, è stata accettata con 91 voti contro 70 e 21 astenuti.

Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati che le aveva bocciate tacitamente nel giugno scorso. La Camera dei cantoni aveva preferito attendere il messaggio del Consiglio federale sulla politica agricola 22+ prima di ridiscutere dell'orientamento del settore.

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