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FEDERALI 2023Cassa malati, «la politica dei cerotti» e la volontà che non c'è di agire sui costi

18.10.23 - 11:29
Roberta Soldati, UDC - Candidata al Consiglio nazionale
Foto TiPress
Fonte Roberta Soldati
Cassa malati, «la politica dei cerotti» e la volontà che non c'è di agire sui costi
Roberta Soldati, UDC - Candidata al Consiglio nazionale

Ogni anno in questi periodi assistiamo sempre allo stesso teatrino: annuncio dell’aumento dei premi della cassa malati, estenuanti polemiche sui media, proposte variegate, promesse e poi il nulla, fino al prossimo annuncio o fino alla prossima campagna elettorale.

Credo che sia ora e tempo di riformare il sistema LAMal, poiché esso ha dimostrato tutte le sue criticità e la “politica dei cerotti” adottata negli ultimi anni, come quella di ancorare i premi ad una percentuale massima del reddito, non riuscirà a risolvere i continui e sistematici aumenti dei premi.

Anche aumentare gli aiuti, necessari per dare un po’ di respiro alle famiglie, non avrà alcun effetto risolutivo, poiché qualcuno – il ceto medio – sarà chiamato a pagare maggiori tasse e imposte per permettere allo Stato di elargire sempre più sussidi.

Questo crea un sistema perverso a discapito del ceto medio. Bisogna essere chiari: sino a oggi non c’è mai stata una vera volontà di agire sui costi, che negli ultimi 10 anni sono lievitati di Fr. 25 miliardi. Basti pensare che il 20% degli interventi,
il cui costo è di circa Fr.6 miliardi, sono inutili o dannosi.

A fronte di questo dato bisognerebbe chiedersi se il nostro sistema non incentiva troppo le prestazioni. Credo che anche la digitalizzazione possa contribuire in parte al contenimento dei costi. Il sistema attuale ha dimostrato tutti i suoi limiti, per cui esso va totalmente ripensato. Di principio sono abbastanza scettica sulla cassa malati pubblica, poiché se non si interviene in modo deciso e massiccio sui costi, essa non servirà a nulla, se non a creare una voragine di debiti a carico dello Stato.

Debiti ai quali qualcuno dovrà farvi fronte e come al solito toccherà al ceto medio a dover pagare il prezzo più alto.
È ora e tempo che i politici e ciascun attore si assumano seriamente le proprie responsabilità. È un atto dovuto alla popolazione e non solo nei periodi pre-elettorali, altrimenti non meravigliamoci che le cittadine e i cittadini svizzeri sfiducianti, non si rechino più a votare.

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COMMENTI
 

mestesso 6 mesi fa su tio
e dunque? sará sempre peggio.

Mox 6 mesi fa su tio
I volatili vanno spennati

Voilà 6 mesi fa su tio
Carissima Signora Soldati, se verrà eletta al Consiglio Nazionale potrà farsi accalappiare dai lobbisti delle casse malati, a far compagnia ai suoi colleghi di partito (Presidente nazionale in primis), lì potrà fare qualcosa, non certo in favore degli assicurati.

Voilà 6 mesi fa su tio
Si continua a parlare di classe media, tutti si sentono di appartenere alla classe media, ma il reddito a partire dal quale si appartiene alla classe media qual è? Si definisce tenendo conto del reddito netto o del reddito imponibile?

Voilà 6 mesi fa su tio
Paga il ceto medio perché gli sgravi fiscali richiesti dall'UDC vanno solo in favore dei redditi alti.

tschädere 6 mesi fa su tio
perche dobbiamo chiamare i 5 pupazzi delle orsoline,onorevoli ?

vulpus 6 mesi fa su tio
Bene signora, siamo tutti con lei. Ma non siede mica in gran consiglio? Quali sono le proposte che ha portato in avanti? Non mi risultano. Le responsabilità se le assumono tutti, sicuramente anche lei. Ma poi quando si tratta di decidere permangono campanilismi incomprensivi.

Meck1970 6 mesi fa su tio
Tutti i politici parlano molto, ma negli ultimi 20-30 anni ci sono stati solo aumenti in ogni ambito.

tschädere 6 mesi fa su tio
le retribuzioni agli politici dovrebbero essere trasmesse alle cassa MALATE per ridurre i premi.forse si sveglierebberono
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