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SVIZZERA

Convenzioni con basi simili per salvare il segreto bancario

Gli accordi siglati con Germania, Regno Unito e Austria puntano su uno "stratagemma"
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Convenzioni con basi simili per salvare il segreto bancario
Gli accordi siglati con Germania, Regno Unito e Austria puntano su uno "stratagemma"
BERNA - Le convenzioni fiscali siglate con Germania, Regno Unito e Austria poggiano sulle stesse basi. Il Consiglio federale punta su questo stratagemma per conservare il segreto bancario e contrastare lo scambio automatico di informazioni so...

BERNA - Le convenzioni fiscali siglate con Germania, Regno Unito e Austria poggiano sulle stesse basi. Il Consiglio federale punta su questo stratagemma per conservare il segreto bancario e contrastare lo scambio automatico di informazioni sostenuto dall'Unione europea.

I tre accordi permetteranno al contribuente straniero di scegliere fra una dichiarazione al fisco del suo paese o un'imposizione anonima. Nel secondo caso, la tassa verrà prelevata dalle banche svizzere e girata allo Stato interessato. Chi si opporrà alla regolarizzazione dovrà chiudere i suoi conti in Svizzera.

Le convenzioni, che dovrebbero causare a Berna una perdita di guadagno fiscale fra i 160 e i 225 milioni di franchi, hanno aliquote diverse. Quella applicata all'imposta forfettaria dipenderà dalla durata della relazione bancaria e dalla somma depositata in Svizzera. Per la Germania e il Regno Unito varierà tra il 21% e il 41%, mentre per l'Austria tra il 15% e il 38%.

Le banche svizzere dovranno inoltre procedere a un pagamento anticipato al fisco tedesco (2 miliardi di franchi) e britannico (500 milioni), mentre non è previsto alcuna misura di questo tipo con Vienna.

Per quanto riguarda i futuri redditi da capitale dei clienti delle banche elvetiche, il tasso previsto dall'accordo con la Germania è del 26,375%, quello con l'Austria del 25% e quello con il Regno Unito si situa fra il 27% e il 48%. Solo i trattati conclusi con Berlino e Londra interessano anche le successioni (tassazione fra il 40% e il 50%) poiché l'Austria non conosce una simile imposta.

Vienna non ha inoltre chiesto assistenza amministrativa estesa visto che ritiene sufficiente la vigente procedura. Il fisco tedesco dovrebbe invece poter controllare i dati di un contribuente, chiedendo a Berna se quest'ultimo possiede o possedeva conti in Svizzera. Non sarà tuttavia necessario riferire il nome della banca.

Queste richieste dovranno basarsi su fatti plausibili e il loro numero sarà inizialmente limitato a 1300 ogni due anni per la Germania e a 500 per il Regno Unito. Saranno inoltre escluse le "fishing expedition" (ricerche generiche su gruppi estesi o categorie di persone, nella speranza che qualcuno rimanga attaccato all'amo).

Ats

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