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SVIZZERACredit Suisse si starebbe occupando di un terzo caso di pedinamento

05.02.20 - 14:45
Una ex dirigente americana accusa l'istituto di averla messa sotto sorveglianza: aveva criticato la banca
Keystone
Fonte Ats
Credit Suisse si starebbe occupando di un terzo caso di pedinamento
Una ex dirigente americana accusa l'istituto di averla messa sotto sorveglianza: aveva criticato la banca

ZURIGO - Credit Suisse si starebbe occupando di un terzo caso di pedinamento di manager, dopo i due già noti. Gli avvocati della banca avrebbero incontrato una ex dirigente americana per interpellarla sul tema, riferisce la Reuters citando una persona informata dei fatti.

La donna accusa l'istituto di averla messa sotto sorveglianza nel luglio 2017, durante un conflitto con il datore di lavoro. Stando alla fonte citata dalla Reuters due legali dello studio legale zurighese Homburger avrebbero incontrato la donna il 30 gennaio a New York per porle ulteriori domande sul caso, in particolare per sapere se ha avvertito la polizia. Contattato dalla Reuters, un avvocato della donna ha confermato, sostenendo che la nuova indagine di Credit Suisse «non sembra essere volta a stabilire la verità».

La sua assistita è stata responsabile del servizio giuridico di Credit Suisse negli Stati Uniti. Più tardi è stata corresponsabile di una joint venture dal nome Signac: una società creata con lo specialista di big data Palantir Technologies che ha come compito la ricerca di transazioni non autorizzate da parte di dipendenti. La manager ha lasciato Credit Suisse nel 2017, dopo che aveva definito sbagliata la posizione della banca in un caso contabile: una posizione che aveva portato l'istituto a minacciarla di licenziamento e a revocarle il bonus.

Né Credit Suisse, né Homburger hanno voluto dire se vi sia stato un recente incontro a New York. La banca si limita a far sapere che la donna ha avviato diverse cause contro la società.

Homburger è lo studio legale incaricato da Credit Suisse di far luce sul caso Iqbal Khan, il manager pedinato poi passato a UBS. L'indagine era giunta alla conclusione che non vi fossero indizi di altri dirigenti controllati. In seguito era però emerso che un altro manager, il responsabile del personale Peter Goerke, era stato messo sotto osservazione.

Secondo notizie insider oggi il consiglio di amministrazione di Credit Suisse tiene una riunione su questi temi. La Reuters sostiene che non dovrebbero scaturire conseguenze immediate, ma potrebbero essere poste le basi per un'uscita di scena del Ceo Tidjane Thiam o del presidente del consiglio di amministrazione Urs Rohner.

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