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GRIGIONI

Ventiquattro decreti d'accusa per la marcia anti-WEF

L'anno scorso una trentina di persone venne arrestata per aver bloccato la strada che conduceva a Davos.
Strike-WEF
Fonte ats
Ventiquattro decreti d'accusa per la marcia anti-WEF
L'anno scorso una trentina di persone venne arrestata per aver bloccato la strada che conduceva a Davos.

DAVOS -  Il ministero pubblico grigionese ha emesso 24 decreti d'accusa contro manifestanti anti-WEF, che lo scorso gennaio, durante il Forum economico mondiale, avevano bloccato una strada a Davos (GR), causando un grande ingorgo. Agli attivisti sono state inflitte multe e pene pecuniarie.

I manifestanti erano accusati di coazione, perturbamento della circolazione pubblica, infrazione alle norme della circolazione e disobbedienza alla polizia, ha indicato la procura grigionese all'agenzia Keystone-ATS confermando una notizia della "Bündner Zeitung". Con i decreti d'accusa, non ancora passati in giudicato, vengono inflitte multe di svariate centinaia di franchi e pene pecuniarie sospese condizionalmente.

Le 30 persone condannate si erano staccate dalla marcia di protesta "Strike WEF" che si forma ogni anno all'inizio dell'evento e si erano sedute sulla strada vicino a Davos Laret. Le forze dell'ordine avevano intimato a due riprese ai dimostranti di lasciare la strada, ma essi avevano ignorato gli ordini. Le autorità erano quindi intervenute con un veicolo speciale a sbarre e avevano portato via con la forza gli attivisti, poi denunciati.

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