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Botte, parolacce e un coltello in autostrada. Due condanne

Una dinamica poco chiara, ma un atteggiamento alla guida troppo pericoloso.
Jean-Paul Guinnard/24 heures
Botte, parolacce e un coltello in autostrada. Due condanne
Una dinamica poco chiara, ma un atteggiamento alla guida troppo pericoloso.
È per questo che due automobilisti rissosi sono stati puniti per «il mancato rispetto degli altri utenti della strada».
LOSANNA - L'automobilista è un animale strano. A volte perde la pazienza, a volte esagera. In alcune circostanza trascende le più basilari regole dello stare al mondo. Esemplare è l'episodio di cui si sono resi protagonisti S., a...

LOSANNA - L'automobilista è un animale strano. A volte perde la pazienza, a volte esagera. In alcune circostanza trascende le più basilari regole dello stare al mondo.

Esemplare è l'episodio di cui si sono resi protagonisti S., a bordo della sua BMW, e D., proprietario di una Skoda Dacia. I fatti risalgono al 3 giugno del 2020. Erano circa le 17 quando i due si sono trovati a percorrere assieme l'autostrada A1 tra Losanna e Yverdon-les-Bains, poco dopo l'area di servizio di Bavois.

Nonostante le indagini, le circostanze di quanto avvenuto quel giorno restano oscure. Tuttavia, diversi altri automobilisti hanno visto i due bellicosi conducenti sfidarsi per diversi chilometri. Tra mancanza di distanze di sicurezza, frenate indesiderate, sorpassi e parolacce, gli automobilisti hanno gareggiato a chi fosse più irresponsabile e pericoloso, senza alcuna considerazione per gli altri utenti della strada. In tutto ciò S. ha dato a D. dello «str..zo» e si è visto rispondere con un delicato riferimento alle scarse dimensioni del suo organo riproduttivo.

Poco prima dell'uscita di Chavornay, D. ha superato S. sulla destra per lasciare l'autostrada. Il suo rivale a quel punto ha iniziato a inseguirlo per dare il via alla serie di scambi poco gentili. Tutto ciò fino a che non hanno deciso di fermarsi e continuare il confronto vis-à-vis.

A quel punto si è aggiunto un terzo protagonista: un uomo (la cui identità non è nota agli inquirenti), che occupava il sedile del passeggero a bordo dell'auto di S. Questi ha minacciato D. con un coltello prima di tirargli un pugno in faccia e colpirlo all'occhio sinistro. Ferito, D. ha sporto denuncia.

«Il fatto di frenare, anche per "desiderio di vendetta", di sorpassare da destra, fermarsi sulla corsia di uscita dell'autostrada, e non avere remore a uscire dall'abitacolo per un "confronto tra uomini" dimostra il disprezzo che i due conducenti hanno per gli altri utenti della strada», ha lamentato il procuratore Gabriel Moret.

Anche se, per fortuna, non si è verificato nessun tamponamento a catena, si tratta comunque di una grave violazione del codice della strada. Già condannato nel 2012 sempre per noncuranza delle norme della circolazione stradale, D. è stato multato con 70 giornaliere da 40 fr. (o 2800 fr.) sospesi per tre anni e una multa di 480 fr. S., invece, è stato condannato a pagare 70 giornaliere da 50 franchi.

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