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LOSANNA - Il diritto del locatore di sfrattare un inquilino che non paga tutto l'affitto entro trenta giorni dalla messa in mora vale anche per un importo inferiore a 200 franchi. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF) esaminando il caso di due coniugi neocastellani che da oltre quarant'anni affittavano un appartamento di una cassa pensioni.
La coppia, che viveva in quattro locali e mezzo per 710 franchi al mese, nel 2009 ha ricevuto un conguaglio spese di riscaldamento pari a 329 franchi. Dopo la messa in mora i due neocastellani, che contestavano l'ammontare, hanno deciso di pagare solo la metà dell'importo reclamato. La legge in questo caso prevede la seguente clausola: in caso di mancato pagamento con un ritardo di trenta giorni il locatario può disdire immediatamente il contratto.
Al contrario della giustizia neocastellana, che aveva giudicato la reazione della cassa pensioni "inutilmente rigida e contraria al divieto dell'abuso di diritto", il TF da ragione al locatore precisando che i criteri di disdetta immediata sono soddisfatti.
Perdente su tutta la linea, la coppia dovrà lasciare l'appartamento senza alcun diritto di richiedere un prolungamento del contratto d'affitto. I due dovranno inoltre pagare i 2000 franchi di spese giudiziarie al TF e i 2500 franchi di parcella del legale della cassa pensione.
