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SVIZZERAIn arrivo la nuova moneta «Ghiacciaio del Rodano»

09.01.24 - 09:29
Si tratta dell'ultima della trilogia «Ghiacciai svizzeri».
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In arrivo la nuova moneta «Ghiacciaio del Rodano»
Si tratta dell'ultima della trilogia «Ghiacciai svizzeri».

BERNA - L’11 gennaio 2024, la Zecca federale Swissmint lancerà la nuova moneta bimetallica «Ghiacciaio del Rodano», l’ultima della trilogia sul tema dei ghiacciai svizzeri. La prima moneta speciale del 2024 rende omaggio al ghiacciaio di valle lungo oltre dieci chilometri, importante simbolo della regione del Goms e della Svizzera.

Le monete speciali celebrano storie e ricordi del nostro Paese

Il dritto della moneta speciale «Ghiacciaio del Rodano», del peso di 15 grammi, realizzata in una lega di bronzo di alluminio e cupronichel, colpisce per l’impressionante attenzione ai dettagli. Su tale lato della moneta è rappresentata parte del ghiacciaio del Rodano. Sul rovescio, invece, figura il valore nominale di 10 franchi. La moneta bimetallica è disponibile in tre qualità: fondo specchio, con certificato dell’artista e non messa in circolazione. Inoltre, questa moneta speciale fa parte delle serie di monete annuali 2024, sia nella qualità «fior di conio» sia «fondo specchio». Anche queste saranno disponibili a partire dall’11 gennaio 2024.

Ogni moneta speciale è un’opera d’arte in miniatura

La Zecca federale Swissmint conia le monete della valuta nazionale su mandato della Confederazione Svizzera. Dal 1855 il franco svizzero viene realizzato nel cuore della Svizzera e dal 1906 nel quartiere Kirchenfeld a Berna. Inoltre, dal 1936 Swissmint conia monete speciali per commemorare eventi storici e culturali significativi o in onore di personaggi famosi. Ognuna di queste monete è un’opera d’arte in miniatura, frutto di una tradizione artistica e artigianale unica nel suo genere.

Swissmint produce monete da collezione esclusive in edizione limitata sotto il marchio «Eidgenössische Sondermünzen». Il ghiacciaio del Rodano, noto anche come «Rottengletscher», è un ghiacciaio di valle nella regione sorgentifera del Rodano, situato nell’estremo nord–est del Cantone del Vallese, nonché un importante simbolo della regione del Goms e della Svizzera. Si estende per circa dieci chilometri e costituisce la sorgente del Rodano. Il ghiacciaio presenta una larghezza media di circa due chilometri, occupando una superficie di circa 17 km2. Il ghiacciaio del Rodano è stato una grande attrazione turistica soprattutto nel XIX secolo e all’inizio del XX secolo per via della sua lingua di ghiaccio che arrivava fino a valle, a Gletsch. Negli ultimi decenni, quale conseguenza del cambiamento climatico, il ghiacciaio ha perso una massa considerevole. La sua superficie è caratterizzata da grandi crepacci e grotte di ghiaccio. Ancora oggi i turisti possono visitare il ghiacciaio del Rodano camminando lungo la piattaforma nei pressi dell’hotel Belvédère. Sono in corso misure di conservazione e ricerca al fine di comprendere l’impatto del cambiamento climatico sul ghiacciaio del Rodano e di poterlo preservare. Al momento, si presume che entro il 2100 sarà destinato a scomparire quasi del tutto. La moneta speciale «Ghiacciaio del Rodano» intende immortalare la bellezza di tale fenomeno naturale.

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