I rutti delle vacche svizzere fanno male al clima

Contengono metano e contribuiscono al surriscaldamento globale. L'indagine del Wwf
BERNA - Le mucche, killer del clima. Ha un tono preoccupato - per non dire allarmato - lo studio diffuso oggi dal Wwf sull'impatto climatico dell'allevamento in Svizzera. L'indagine si sofferma su un particolare curioso: i rutti delle vacche, che immettono metano nell'aria.
Ogni giorno - scrive l'organizzazione ambientalista - una vacca emette da 300 a 500 litri di metano durante la ruminazione. I rutti delle mucche hanno «un impatto negativo sull'ambiente» sottolinea lo studio. Il bilancio ecologico evidenzia come per ogni litro di latte intero vengono rilasciati nell'atmosfera 1,63 kg di gas a effetto serra.
Le vacche da latte sarebbero responsabili del 34 per cento delle emissioni di origine agricola in Svizzera. Il Wwf invita quindi i consumatori a preferire il latte di soia o di riso, che ha un impatto ambientale inferiore del 40 per cento. Il latte di anacardi invece, per via dei pesticidi utilizzati nella coltivazione, è ancora più inquinante di quello vaccino (del 93 per cento in più).




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