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SVIZZERA

Vallesani coscienziosi, argoviesi un po' meno...

I dati di Google mostrano anche in quali cantoni le direttive per lottare contro la pandemia sono rispettate di più.
Keystone
Alcuni luoghi generalmente affollati
Fonte 20minutes/ofu
Vallesani coscienziosi, argoviesi un po' meno...
I dati di Google mostrano anche in quali cantoni le direttive per lottare contro la pandemia sono rispettate di più.
Ci sono infatti evidenti differenze fra il Vallese e Argovia, ma più in generale fra la Romandia e la Svizzera tedesca.
LUGANO - Le misure prese dalla Confederazione per contenere la pandemia stanno generalmente funzionando, ma non ovunque allo stesso modo. Questo è quanto si può concludere basandosi sulle statistiche rese pubbliche da Google.&...

LUGANO - Le misure prese dalla Confederazione per contenere la pandemia stanno generalmente funzionando, ma non ovunque allo stesso modo. Questo è quanto si può concludere basandosi sulle statistiche rese pubbliche da Google. Il colosso americano ha analizzato i dati dei suoi clienti per vedere in quali cantoni le direttive per la lotta contro il coronavirus sono più rispettate e dove lo sono meno. I risultati consentono di conoscere l'evoluzione nella frequentazione di luoghi pubblici, negozi o trasporti pubblici.

Luoghi come ristoranti, centri commerciali, librerie o musei hanno subito un calo dell'81% delle presenze a livello nazionale. Questa percentuale è del -51% per negozi di alimentari e farmacie, -46% per i luoghi di lavoro e -68% per i trasporti pubblici. Al contrario, gli svizzeri rimangono di più a casa (+15%).

La coscienza dei romandi - Uno sguardo ai diversi cantoni della Svizzera mostra però che le regole non sono rispettate allo stesso modo ovunque. La frequentazione di luoghi pubblici fornisce un buon esempio: se i vallesani (-61%), i ginevrini (-40%), i vodesi (-42%), gli zurighesi (-53%) e anche i ticinesi (-51%) evitano questi luoghi da qualche settimana, gli argoviesi (-14%) continuano a invadere lo spazio pubblico. Anche i sangallesi sono tra i "cattivi" con un calo "solo" del -29%.

Le disparità, benché meno marcate, si osservano anche nei negozi di alimentari e nelle farmacie. In questo caso si registrano le maggiori diminuzioni di presenze nei Grigioni (-78%), in Ticino (-69%), in Vallese (-67%) e a Ginevra (-60%). Nei cantoni di Basilea Campagna (-21%), Argovia (-35%) e Soletta (-35%) sono più numerose le persone che continuano a fare acquisti come prima.

I dati dettagliati sono consultabili nel documento allegato.

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