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SVIZZERAIl mondo non è pronto alle epidemie: la Svizzera è tredicesima

30.01.20 - 15:03
Si tratta del Global Health Security Index, secondo cui tutti i paesi hanno delle lacune
Keystone
Il mondo non è pronto alle epidemie: la Svizzera è tredicesima
Si tratta del Global Health Security Index, secondo cui tutti i paesi hanno delle lacune

BERNA/NEW YORK - Nella classifica dei paesi più preparati a fronteggiare un eventuale rischio pandemico, come quello rappresentato dal coronavirus, la Cina è al 51esimo posto, fra quelli “mediamente preparati”. La Svizzera si piazza invece al 13esimo rango su 195. A definire il Global Health Security Index è una commissione internazionale di esperti, coordinata dalla Nuclear Threat Initiative (Nti) e dal Johns Hopkins Center for Health Security, secondo cui tutti i paesi hanno lacune.

La stima si basa su 34 indicatori, dai fondi dedicati al problema alla presenza di un piano di emergenza: sei categorie, per un totale di 140 domande a cui gli esperti hanno risposto in base ai dati resi pubblici da 195 paesi. Il risultato è un punteggio che può arrivare fino a cento, che indica un paese perfettamente preparato. I primi in classifica sono gli Stati Uniti, con un punteghgio di 83,5, seguita da Gran Bretagna (77,9) e Olanda (75,6). La Cina ne ha 48,2, mentre la Svizzera 67.

In generale, hanno spiegato gli esperti alla presentazione dell'Index lo scorso ottobre, il mondo non è particolarmente preparato, con i sessanta paesi più ricchi che hanno una media di 51 punti mentre una larga parte dell'Africa, un'area particolarmente a rischio, ha una preparazione insufficiente. «Tutti i paesi hanno delle lacune nelle capacità - ha affermato Ernest Moniz, l'autore principale - e non investono a sufficienza nella preparazione».

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