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BERNANils Melzer vuole diventare Alto Commissario Onu per i diritti umani

25.07.18 - 16:54
Lo svizzero critica la politica condotta dal dimissionario Zeid Ra'ad al-Hussein
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Nils Melzer vuole diventare Alto Commissario Onu per i diritti umani
Lo svizzero critica la politica condotta dal dimissionario Zeid Ra'ad al-Hussein

BERNA - Lo svizzero Nils Melzer, relatore speciale dell'Onu sulla tortura, vuole diventare Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani. Egli critica la politica condotta dal dimissionario Zeid Ra'ad al-Hussein.

Dopo l'appello di organizzazioni non governative perché venga svolta una procedura pubblica, Melzer ha deciso di pubblicare la scorsa notte sulle reti sociali la sua lettera di candidatura indirizzata al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

Zeid è un forte oppositore della politica del presidente americano Donald Trump e non ha esitato a prendere di mira direttamente i grandi Stati come pure il ritorno dei nazionalismi e i possibili crimini contro l'umanità o i genocidi, dal Venezuela alla Birmania. Un atteggiamento largamente acclamato, anche dalla Svizzera.

Secondo fonti convergenti Guterres auspica però un profilo più consensuale. Nella sua lettera Melzer afferma che il prossimo Alto commissario «deve capire che difendere i diritti umani non significa attaccare i governi e che non si tratta di un esercizio il cui obiettivo è di biasimare o attribuire colpe». «La pressione deve restare costante e ferma», ciononostante «tutti gli attori» devono essere considerati alla stessa stregua, dagli Stati alla società civile passando dal settore privato, sostiene il giurista zurighese.

Melzer è stato attivo per 12 anni presso il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), fino al 2011. Oltre al suo mandato in seno alle Nazioni Unite, che svolge dal novembre 2016, è a capo della cattedra di diritti umani all'Accademia di diritto umanitario internazionale e diritti umani a Ginevra ed è professore di diritto internazionale all'Università di Glasgow, in Scozia. In passato ha anche lavorato per il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Il principe giordano Zeid ha deciso di non ripresentarsi per un secondo mandato e lascerà la carica a fine agosto. Poi probabilmente la sua vice, l'australiana Kate Gilmore, dirigerà l'agenzia ad interim.

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