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BERNAUnione imprenditori, il presidente difende le misure di accompagnamento

04.02.18 - 12:25
«Non si può soltanto prendersela con due dei 100 punti dell'accordo, giudicati negativi, tralasciando gli altri 98» ha dichiarato il presidente
Keystone
Unione imprenditori, il presidente difende le misure di accompagnamento
«Non si può soltanto prendersela con due dei 100 punti dell'accordo, giudicati negativi, tralasciando gli altri 98» ha dichiarato il presidente

BERNA - L'Unione svizzera degli imprenditori (USI) respinge al mittente le critiche dell'UDC sulle misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone.

In un'intervista alla "NZZ am Sonntag" il presidente dell'USI Valentin Vogt ha affermato che queste misure sono state volute nel corso delle trattative per l'introduzione della libera circolazione.

L'organizzazione padronale sostiene tuttora tali misure di accompagnamento. A suo avviso, le considerazioni dell'UDC sono unilaterali: «non si può soltanto prendersela con due dei 100 punti dell'accordo, giudicati negativi, tralasciando gli altri 98».

L'UDC parla male delle parti sociali, poiché vuole abolire la libera circolazione delle persone. "A mio avviso, il punto decisivo delle misure di accompagnamento è il fatto che in Svizzera vengano pagati salari svizzeri", ha aggiunto Vogt.

Secondo il presidente dell'USI, l'iniziativa dell'Unione democratica di centro per la disdetta della libera circolazione è stata lanciata in vista delle elezioni federali del 2019. A titolo personale, Vogt accoglie favorevolmente la possibilità data al popolo di pronunciarsi sulla libera circolazione delle persone e sulla via bilaterale con l'Unione europea.

Vogt sostiene inoltre l'accordo quadro istituzionale tra la Svizzera e l'Unione europea. Per la certezza del diritto è importante. Tuttavia occorre lasciare il tempo per le trattative, affinché venga trovata la migliore soluzione. «Non serve a nulla trovare un accordo, che poi verrà bocciato dal popolo», ha aggiunto.

Anche il presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS) Paul Rechsteiner, dalle colonne del SonntagsBlick, si è espresso sull'accordo quadro istituzionale tra Berna e Bruxelles. A suo avviso, la libera circolazione delle persone senza un protezione dei salari in Svizzera avrebbe conseguenze fatali, come ha mostrato la votazione sulla Brexit in Gran Bretagna.
 
 

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