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ZURIGOOnline, Camenisch inneggia alla lotta armata

10.11.17 - 10:25
Libero da otto mesi, l'eco-terrorista svizzero continua a credere nella violenza e lo racconta a un portale di estrema sinistra
Keystone
Online, Camenisch inneggia alla lotta armata
Libero da otto mesi, l'eco-terrorista svizzero continua a credere nella violenza e lo racconta a un portale di estrema sinistra

ZURIGO - Nei mesi scorsi gli incendi dolosi appiccati da estremisti di sinistra hanno tenuto impegnate le polizie di Basilea e Zurigo. In questo contesto di violenza, sul portale di estrema sinistra della “Struttura rivoluzionaria Svizzera” (aufbau.org) è comparsa questa settimana un’intervista a Marco Camenisch che parla proprio di «lotta armata» contro il sistema.

«La società è in guerra e la lotta armata è un mezzo consapevole per sfondare la paralisi e la paura in cui versa», vi si legge. Senza «organizzazione armata», continua l’“eco-terrorista” svizzero, manca l’elemento più importante «della lotta al sistema, che è pronto a qualsiasi scelleratezza e al genocidio».

Dopo 25 anni passati dietro le sbarre, il poschiavino è in libertà condizionale da marzo. Queste sue esternazioni potrebbero incitare gli estremisti di sinistra svizzeri, per i quali il 65enne è una sorta di eroe, a compiere ulteriori atti di violenza?

Per Adrian Oertli, psicoterapeuta ed esperto di estremismo di sinistra, non è automatico: «La pericolosità di Camenisch dipende dalle strutture estremiste di sinistra a cui è collegato», premette. Il suo livello, per il momento, si ferma ai danneggiamenti, spiega l’esperto. Camenisch, comunque, non è diverso dagli esponenti dell’Isis nella sua retorica, aggiunge Oertli: «Si tratta degli stessi meccanismi, della stessa giustificazione della violenza».

Contrario all’energia atomica, negli anni ‘70 Camenisch ha condotto diversi attacchi a tralicci dell’alta tensione. È stato condannato anche per l’uccisione di una Guardia di confine, delitto di cui il 65enne, a tutt’oggi, nega la responsabilità.

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