Jacques-Simon Eggly, ex consigliere nazionale ginevrino e presidente dell'Organizzazione degli svizzeri all'estero (OSE), ha aperto oggi i lavori del congresso paragonando gli emigrati elvetici a diamanti grezzi il cui valore non è conosciuto. L'immagine, la reputazione, il sapere e le relazioni: gli svizzeri all'estero portano sicuramente un plusvalore al loro paese d'origine, ha detto Eggly. Ma il beneficio non è immediato, per questo è poco riconosciuto.
In questo contesto di crisi economica e politica, Berna deve ritenersi fortunata di avere una diaspora che spiega la posizione del Consiglio federale all'estero, ha aggiunto. Il presidente dell'OSE teme che gli svizzeri all'estero possano sentirsi abbandonati e preferiscano così starsene in disparte.